La curva dei contagi da Covid – 19 nel nostro Paese sembra non aver invertito rotta, anzi e il Prof. Crisanti manifesta tutte le sue preoccupazioni in una intervista. Nonostante le oscillazioni giornaliere, piuttosto fisiologiche, la curva rimane su numeri ancora troppo alti e di fatto stabili.

Nelle ultime 24 ore si sono registrati 14.372 positivi, rispetto ai 15.204 di mercoledì. Il dato delle vittime, purtroppo, resta alto. Sono 492 rispetto alle 467 del giorno prima. Stando al parere gli esperti, una situazione come quella attuale merita misure molto più restrittive rispetto a quelle già adottate: di fatto i colori delle regioni non sempre si rispecchiano la realtà dei numeri. La necessità sarebbe quella di operare restrizioni maggiori, in base al livello di rischio.
Ancora alta la circolazione del virus
I numeri sembrano evidenziare con chiarezza che la circolazione del virus rimane sostenuta.
Stamattina alle 8, 10 – pochi minuti fa – il Prof. Crisanti a Sky TG 24 ha dichiarato che ci siano un 40 – 50% di casi positivi in più rispetto a quelli rilevati in via ufficiale (stiamo parlando di 30.000 casi al giorno, dunque e non 14.300). Questo perché i test rapidi sono strumenti di confusione di massa. Il professore sostiene che i numeri positivi dei tamponi rapidi sia molto inferiore rispetto ai molecolari: ciò determina la libera circolazione di persone positive a loro insaputa.
Crisanti: “Ancora troppi i morti per Covid”
“La curva è stabile– ha continuato il prof Crisanti – perché abbiamo raggiunto un equilibrio che prevede un prezzo da pagare: circa 500 morti al giorno a fronte di attività economiche aperte e nessun lock down in corso.”
Le misure contenitive funzionano a fronte di un atteggiamento volto ad “accontentarsi” di numeri simili.
L’indice di Rt, e questo non va dimenticato, fotografa la trasmissione del virus a circa una settimana prima,e ad oggi il sistema di monitoraggio si rappresenta macchinoso. Si presta, infatti, a una serie di interpretazioni piuttosto complesse. È necessario determinare chi sia sintomatico e chi sia asintomatico, è necessario individuare la data di inizio dei sintomi e via di questo passo. Possiamo dire che è un sistema molto difficile da utilizzare.
Il consiglio per tutti è mantenere alta la guardia.
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