• Tempo di Lettura:1Minuto

L’atleta algerina Imane Khelif, il cui orientamento sessuale è stato oggetto di aspre critiche durante le Olimpiadi, ha deciso di rivolgersi all’autorità giudiziaria di Parigi per denunciare molestie online aggravate dalla discriminazione di genere, insulti pubblici basati sul sesso e incitamento all’odio.

“I principali responsabili del cyberbullismo contro Imane Khelif sono figure pubbliche e politiche che hanno utilizzato i loro account sui social per condurre questa campagna contro la mia assistita. In questo caso, l’identificazione degli autori non rappresenta un problema, poiché sono ben noti”. Queste le parole dell’avvocato Nabil Boudi, del foro di Parigi, che rappresenta la pugile algerina iperandrogina, medaglia d’oro a Parigi e protagonista di un caso internazionale sul suo diritto di partecipare al torneo femminile di boxe. L’avvocato ne ha parlato in un’intervista con uno dei principali quotidiani algerini, El Watan, senza tuttavia rivelare i nomi illustri citati in tribunale dove è stata aperta un’indagine.

Nomi che invece ha rivelato la rivista americana Variety tra cui spiccherebbero l’imprenditore miliardario statunitense Elon Musk, la scrittrice britannica Jk Rowling, e secondo indiscrezioni, potrebbe finire citato in giudizio anche l’ex presidente Usa e candidato repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump.

Segui Per Sempre News anche sui social!