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La Santa Sede ha pubblicato la dichiarazione “Dignitas Infinita” firmata dal cardinale Victor Manuel Fernández,  responsabile dell’ex Sant’Uffizio, temi bioetici e sociali. 
Attraverso questo documento la Chiesa cattolica prende posizione contro la pratica della maternità surrogata,attraverso la quale il bambino, immensamente degno, diventa un mero oggetto”.

Il testo esplora importanti questioni etiche, che vanno dalla maternità surrogata all’aborto, all’eutanasia e all’omosessualità, al fine di chiarire la dottrina della Chiesa Cattolica su questi temi. Per quanto riguarda la maternità surrogata, la Santa Sede, facendo riferimento alle parole del Santo Padre, esprime che questa pratica deve essere considerata “condannabile”, in quanto “mina notevolmente la dignità della donna e del bambino. Si basa sullo sfruttamento delle necessità materiali della madre. Un bambino è sempre un dono e non dovrebbe mai essere trattato come un oggetto contrattuale. Pertanto, auspico un impegno internazionale per proibire universalmente questa pratica.” A luglio, la Camera aveva già approvato una legge sulla criminalità universale relativa a questo tema.

RIBADITO IL NO ALL’ABORTO

Nel documento si ribadisce anche che la Chiesa non cessa di ricordare che “la dignità di ogni essere umano ha un carattere intrinseco e vale dal momento del suo concepimento fino alla sua morte naturale. Proprio l’affermazione di una tale dignità è il presupposto irrinunciabile per la tutela di un’esistenza personale e sociale, e anche la condizione necessaria perché la fraternità e l’amicizia sociale possano realizzarsi tra tutti i popoli della Terra“. Sulla base di questo valore intangibile della vita umana, dice la Santa Sede, il magistero ecclesiale si è sempre pronunciato contro l’aborto

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