È ormai da troppi anni che la Disney ha adottato un metodo di produzione inclusivo che vede sempre più spesso film incentrati su donne e neri. La critica arriva da uno degli azionisti più importanti della Casa Delle Meraviglie, il miliardario Nelson Peltz, che ha puntato il dito contro la direzione.
L’apporto di Peltz alla Disney è di 2,5 miliardi dollari e per questo ha avuto modo di dire la sua nel consiglio di amministrazione. Peltz è stato molto critico nei confronti dell’acquisizione da 71 miliardi di dollari della 21st Century Fox da parte della Disney e del debito che ne è seguito, ed è il primo a sottolineare i recenti problemi finanziari dello studio.
Al debito Fox si sono aggiunti i recenti flop di incassi di brand forti come quello della Pixar e dei Marvel Studios, che non riescono ad avere lo stesso impatto di qualche anno fa. Peltz sta cercando di ritagliarsi un posto nel consiglio d’amministrazione facendo leva sulla sua parte di quota dal valore di 3,5 miliardi di dollari. L’azionista ha voluto sottolieneare quanto voglia aiutare la Disney:
“In Disney sono stupidi! Perché devono capire che io non voglio licenziate l’amministratore delegato Bob Iger, ma voglio aiutarlo a far rialzare l’azienda!”
D’altra parte sembrerebbe che il consiglio d’amministrazione non voglia Peltz, in quanto quest’ultima sembri solo interessato ad aumentare i ricavi, a discapito della creatività artistica che ha sempre caratterizzato la Disney.
La guerra tra Peltz e Feige in Disney
Peltz continua a sottolineare la scarsa qualità e la poca organizzazione che c’è in società nell’ultimo periodo:
“Dicono che non sappiamo nulla del mondo del cinema, infatti non affermiamo di saperlo, ma non credo che lo sappiano neppure loro, con cinque grandi flop consecutivi. Hanno perso il primo posto nell’animazione, hanno perso il primo posto nei film. Forse è giunto il momento di cambiare la gestione di quelle divisioni.”
Tra questi cambiamenti tanto sbandierati da Peltz ci sarebbe anche quello alla guida dei Marvel Studios di Kevin Feige:
“La gente va a guardare film per divertirsi! Non vanno per ricevere un messaggio. Perché devo avere una Marvel composta solo da donne? Non che io abbia qualcosa contro le donne, ma perché devo farlo? Perché non posso avere sia uomini che donne in Marvel? Perché ho bisogno di un cast tutto nero?”
In Disney non hanno preso bene queste dichiarazioni, riferite principalmente a The Marvels ed a Black Panther. Infatti un portavoce dell’azienda ha voluto sottolieneare come una persona come Pletz non dovrebbe essere a capo di una grande impresa che ha la creatività alla base di tutto.