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Pomigliano d’Arco:

La Procura di Nola non convalida un sequestro bis e il TAR accoglie il ricorso di una società che si era vista annullare un permesso di costruire. Nella scorsa settimana due sconfitte per chi gridava al sacco edilizio nella città. La prima è relativa alla mancata convalida di un sequestro preventivo, operato su iniziativa della locale polizia municipale, di due fabbricati in costruzione al corso Umberto I.

Gli stessi immobili erano già stati sequestrati a febbraio del 2021 sempre su iniziativa della PM e dissequestrati a giugno dello stesso anno. Ma l’8 marzo i caschi bianchi, al comando del colonnello Luigi Maiello, avevano apposto nuovamente i sigilli al cantiere per rimuoverli solo pochi giorni dopo. Il GIP del Tribunale di Nola, infatti, osserva: “il sequestro disposto d’urgenza dalla PG non può essere convalidato, né può essere emesso autonomo decreto di sequestro preventivo, poiché difetta il fumus del reato edilizio contestato”.

La seconda bocciatura arriva dal tar Campania. La seconda sezione ha accolto il 17 marzo, il ricorso di una società immobiliare, rappresentata e difesa dall’avvocato Giovanni Leone, contro l’annullamento del permesso di costruire rilasciato alla società in questione, per la realizzazione di un fabbricato in via Mauro Leone. La sentenza 1709/2023 parla chiaro: “rispetto alla data di adozione del PDC, risultano trascorsi più di 18 mesi”. Dopo tale termine ( oggi 12 mesi), non si può più per legge, revocare il titolo edilizio. Ma la dirigente dell’ufficio tecnico del comune di Pomigliano d’Arco, aveva motivato l’atto di annullamento ritenendo che il permesso fosse stato rilasciato sulla base di false rappresentazioni.

La Procura di Nola

E’ questa l’unica condizione che consentiva di superare lo scoglio dei 18/12 mesi per la revoca del titolo edilizio. Il TAR però, chiarendo che “la falsa rappresentazione dei fatti da parte del privato…si configura quando l’erroneità dei presupposti del provvedimento non è imputabile all’Amministrazione, ma esclusivamente al dolo del privato”…, ha ritenuto che “ nel caso in specie non si tratta di falsa rappresentazione della realtà”, quindi il ricorso della società è stato accolto.

A breve altri ricorsi contro l’annullamento di permessi di costruire, rilasciati dal comune di Pomigliano sui principi derogatori del piano casa, saranno discussi al tar e c’è da aspettarsi altri scossoni. Eppure in città, con gli stessi criteri c’è chi ha costruito indisturbato o, strano ma vero, continua a costruire.

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