A 74 anni il covid ha portato via uno dei disegnatori dell’era d’oro nipponica, Gosaku Ota, pseudonimo di Jun’ichi Ota.
Ricoverato già da novembre per avere contratto il covid in un ospedale della prefettura di Gunma, dopo un momento iniziale di ripresa, il generale indebolimento delle difese immunitarie lo ha reso inerme a una polmonite da cui non ha avuto scampo.
Morto il 12 dicembre scorso, come spesso si usa in Giappone la notizia è stata data dopo un periodo di lutto familiare e ai funerali in forma privata. Nel giorno di capodanno molti autori lo avevano omaggiato e la famiglia ne ha confermato pubblicamente la dipartita.
Sin da subito ha lavorato a grandi opere
Ha iniziato la sua carriera come assistente di Shotaro Ishinomori, autore di serie che hanno avuto notevole successo anche nel nostro paese. Una di queste è Cyborg 009, di cui la trasposizione animata con la relativa sigla cantata da Nico Fidenco è ancora nei cuori degli italiani. Con Ishinomori, Ota lavora tra l’altro su Kikaider e Kamen Raider da cui sarà tratto anche un Live Action.
Negli anni 70 comincia a collaborare col maestro Go Nagai, il papà di Devilman, Mazinga Z, Goldrake (in Italia anche noto come Atlas Ufo Robot) di cui disegna le versioni a fumetti.
Il manga “Il Grande Mazinga” inizialmente edito dalla fabbri è stato il primo ad essere pubblicato interamente nel nostro paese. A lui si devono numerosi chiarimenti sulle opere stampate di vuoti di sceneggiatura e parti poco chiare rimaste fumose nelle relative animazione, prima fra tutte la morte del terribile imperatore delle tenebre. Ha collaborato anche ad altre opere note in Italia come Gordian e Starzinger.
Suo è sia il soggetto che l’animazione di dell’opera a tema robotico Groizer X (1976), e anche il manga aeronautico MACH SOS (1977).
Dal 1979 disegna la versione Manga di Moon Knight, personaggio della americana Marvel.
Da sempre appassionato di pesca trasferirà dal 1981 quest’amore nei dieci volumi del manga Tsuri Baka Taishō.
E’ stato pubblicato in Italia oltre che dalla citata Fabbri anche da Granata Press, Dynamic, e Jpop.
Vincenzo Graziano (Napoli,1978) è Ingegnere Aerospaziale lavora in Germania, Francia e Italia nel campo delle strutture Aeronautiche. Appassionato di storia e tecnologia del volo e militare, di fantascienza, dell’esplorazione spaziale, cinema e fumetto. Intraprende giovanissimo (17 anni) la carriera militare nel Genio Ferrovieri che lo porta a Bologna, città dove trova terreno fertile per perfezionare nel tempo libero la sua embrionale passione per la letteratura disegnata. Terminata l’esperienza nell’esercito ritorna a Napoli dove si Laurea cominciando da lì il suo girovagare per l’Europa; questa occasione gli permette di conoscere realtà diverse e studiare opere inedite al mercato nostrano. Già durante il periodo universitario apre un blog dove comincia a raccontare di tutti i suoi interessi, vetrina che lo porterà ad essere notato da professionisti del settore e contattato come consulente tecnico per la realizzazione di sceneggiature a carattere storico militare e fantascientifico. I suoi articoli e recensioni compaiono su siti e riviste specializzate. Sposato con una nota fotoreporter sportiva e amante degli animali si divide tra Napoli e le varie sedi lavorative, attualmente insegna Scienze e Tecnologie delle Costruzioni Aeronautiche prima a Novara e adesso a Napoli.