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La proposta di Forza Italia di introdurre lo Ius Scholae ha aperto una piccola crepa all’interno della maggioranza.
La Lega, infatti, si è detta contraria al provvedimento avanzato dai compagni di coalizion.

La discussione nasce sui social, con un post della Lega che rilancia la volontà del PD di istituire lo Ius Soli con l’appoggio di Forza Italia.
Per quanto l’idea di dare la cittadinanza a chi è nato sul suolo italiano a prescindere dalla cittadinanza dei genitori sia lontana dai principi di Forza Italia, Tajani e compagni hanno subito corretto il tiro.
Il portavoce del partito, Raffaele Nevi, ha infatti aperto alla discussione sullo Ius Scholae, ovvero la concessione della cittadinanza a chi ha concluso almeno un ciclo di studi in Italia.
Nevi ha dichiarato:
“Innanzitutto dispiace che un alleato di coalizione ci attacchi. Noi abbiamo ribadito quella che è la nostra linea da sempre, ma non fa parte del programma di governo ovviamente. Ognuno ha le sue sensibilità e impostazioni. Noi siamo contrari allo Ius soli ma siamo invece aperti allo Ius Scholae. Come disse Berlusconi, noi siamo per favorire l’integrazione. E la scuola è il motore di questa integrazione.
Noi come impostazione non vogliamo attaccare gli alleati. La sinistra sta tornando indietro. E molti moderati sono interessati a Fi proprio per la nostra posizione liberale e moderata. Dalla Lega invece di ringraziarci, troviamo dei post che non ci piacciono. La nostra strategia è colpire avversari, non gli alleati
La Lega ha subito risposto a questa proposta con una nota:
“La legge sulla cittadinanza va benissimo così, e i numeri di concessioni (Italia prima in Europa con oltre 230 mila cittadinanze rilasciate, davanti a Spagna e Germania) lo dimostrano. Non c’è nessun bisogno di Ius Soli o scorciatoie”.
Risposte positive, invece, arrivano dall’opposizione: Azione, Italia Viva e +Europa hanno manifestato una forte apertura alla proposta di Forza Italia, definendo lo Ius Scholae “una norma di civiltà e di buon senso“.