Dopo 8 anni si è concluso nel migliore dei modi il processo al cantante britannico Ed Sheeran, accusato dagli eredi di Marvin Gaye e di Ed Townsend di aver plagiato il brano Let’s Get It On del 1973 per la realizzazione della sua hit Thinking Out Loud .
Per la giuria del tribunale federale di Manhattan, Ed Sheeran non ha infranto le leggi sul copyright.
La star britannica, che aveva giurato che in caso di condanna per plagio avrebbe smesso di suonare, ha festeggiato la vittoria in tribunale improvvisando uno spettacolo sul tetto di un’auto, suonando 6 canzoni per i suoi fan, ha così commentato il verdetto della giuria del tribunale di Manhattan:“Abbiamo passato gli ultimi 8 anni a parlare di due canzoni davvero diverse per testi, melodie e di 4 corde, diverse e che sono usate ogni giorno dai cantautori, in tutto il mondo. Fanno parte dell’alfabeto dei compositori, la nostra scatola degli attrezzi, che dovrebbe essere di tutti. Nessuno la possiede… Sono solo un ragazzo con la chitarra che ama scrivere musica per far divertire il pubblico e non diventerò mai un salvadanaio che qualcuno può scuotere”.
La vittoria in tribunale di Ed Sheeran coincide col lancio mondiale del suo nuovo album Subtract, composto da 14 brani, racchiude il periodo di dolore e speranza vissuto nell’ultimo periodo dall’artista.
Per Ed Sheeran si tratta della seconda causa vinta per plagio.
Già lo scorso anno il giudice dell’Alta Corte di Londra aveva assolto il musicista britannico dalle accuse di plagio mosse dai colleghi, Sami Chokri e Ross O’Donoghue, che incolpavano Ed Sheeran di aver copiato il loro brano del 2015 Oh Why per il ritornello di Shape Of You, uscita nel 2017.
