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Come a Tokyo l’Italia potrà contare su tutte e sei le squadre e il massimo di partecipanti possibili nelle prove individuali nell’imminente Olimpiade che si svolgerà a Parigi.
Per quanto riguarda la scherma i primi a inseguire il sogno olimpico e cercare di conquistare il metallo più pregiato saranno i ragazzi nella prova individuale di sciabola maschile in concomitanza con le ragazze della spada femminile sabato 27 luglio.
I giorni seguenti, poi, si proseguirà con le restanti prove terminando domenica 4 agosto con la squadra maschile di fioretto.

Ma come ha costruito l’Italia il suo percorso di qualificazione?

Fioretto

Nel fioretto in entrambe le squadre parlano i risultati: un percorso netto. Per le ragazze sul sette gare valide per la corsa verso Parigi sono arrivate tre vittorie e quattro secondi posti. Percorso quasi univoco per i ragazzi in cui l’unico risultato calante, nel entusiasmante percorso, è il quinto posto nei mondiali di Milano che però non intralcia la loro qualifica.

Sciabola

Discorso totalmente differente nella sciabola che ha dovuto faticare un po’ di più per arrivare all’ambito risultato. Il cammino della squadra femminile, dopo essere partito spedito con l’argento europeo conquistato a Cracovia, ha subito qualche tentennamento a causa delle grigie prove offerte dalle atlete azzurre a Milano e Algeri.

Poi però nel momento più difficile la squadra è rimasta compatta conquistando un secondo posto a Lima, un quarto posto ad Atene e un ottavo posto a Sint Niklaas grazie ai quali sono riuscite a staccare il pass per il biglietto olimpico.


Anche i ragazzi sono stati costretti a lottare in ogni gara, frenati da acciacchi e infortuni prima ancora che dagli avversari. Sono stati con il fiato sospeso prima della festa esplosa al momento della sconfitta in semifinale della Germania contro la Corea che gli ha garantito la qualificazione.

Spada

Infine la spada, sia maschile che femminile, che arrivo a Parigi senza difficoltà.
Nel percorso delle ragazze si contano due ori conquistati a Nanchino e Barcellona, l’argento mondiale di Milano, un bronzo europeo a Cracovia e infine due quinti posti nelle restanti prove. Numeri impressionanti che hanno portato l’Italia a chiudere la finestra qualificativa davanti a tutte.
Non è stato da meno il settore maschile con la presenza costante in top quattro, che ha portato la squadra ad essere una delle favorite per il bottino più ambito a Parigi.