Fabinho, clamoroso regalo da un tifoso
Le cose cambiano in rapporto agli occhi che le guardano.
Leggere, importanti ed a volte gravi.
Internet ed i social media hanno un sol pregio.
Mostrano.
Gli occhi ed il pensiero ne fanno poi una valutazione.
Premessa.
Quello che vediamo in Arabia Saudita non è calcio e probabilmente nemmeno business.
Quantomeno non lo è secondo i canoni democratici a cui siamo abituati.
Fair play finanziario questo sconosciuto.
Stiamo parlando del video, postato in Italia, dal Corriere della Sera. Fabinho, ex gran bel giocatore di Real Madrid e Liverpool, ora in Arabia a far ricchezza spropositata, riceve in dono, nel sottopassaggio dello stadio, un regalo prezioso.
Un tifoso, in abito elegantemente arabo, degno di uno sceicco, omaggia il calciatore con un cadeau. Un orologio evidentemente lussuoso.
Glielo allaccia direttamente al polso.
Dono per una gara gagliarda e di qualità.
Il viso di Fabinho si allarga in un sorriso tra l’emozione e lo stupore.
I regali si accettano, ci mancherebbe.
Cattiva educazione è rifiutare un invito ed un omaggio ma se quel dono è fatto ad un calciatore, può assomigliare ad un gesto inappropriato?
Può un atleta avere un rapporto così “aperto” con la tifoseria?
Qual è il confine tra un dono ed una “mancia”?
Può davvero considerarsi caduto ogni limite di decenza nei rapporti calciatori – soldi?
Lo ripeto, le cose sono ciò che gli occhi vedono ma se questo gesto fosse successo a Napoli, a Roma o a Palermo, cosa si sarebbe detto?
Regalo o mazzetta?
