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Eccoci qui, comincia la seconda serata del Festival di Sanremo.
Vista quella di ieri, quest’ultima è sicuramente accompagnata da grandi aspettative, in un’ottica positiva per alcuni, e negativa per altri.  
Il sipario si alza, luci blu, abiti eccentrici, che cominci lo spettacolo.

Arriva Amadeus, che come ieri è vestito con una giacca piena di paillettes. Questa volta però c’è un omaggio alla città di Sanremo, infatti, il ricami sul suo abito, ricordano i petali di un fiore.
Subito dopo arriva Gianni Morandi, che fa il suo ingresso in scena con una scopa rossa.
Questo per ricordarci che i social guidano ampiamente le azioni del palco dell’Ariston.
Non può ancora sapere che il casus belli della scorsa notte (Blanco) rispetto a quello che accadrà nella seconda serata del Festiva, è già un meme lontano.

Inizia la gara tra una gag e l’altra: le pillole di Morandi, i social di Amadeus.

Arrivano poi i primi ospiti: Francesco Arca e Mario Di Leva, entrambi attori nella fiction in uscita su Rai 1 “Resta con me”. Una serie ambientata a Napoli, che parla di un giovane vice-questore di polizia, determinato e sensibile. Quest’ultimo viene a contatto con un’inaspettata situazione familiare, che vede come protagonista un insolito bambino.
Ed ecco qui un momento cult: Amadeus con la maglia del Napoli. Il presentatore prova a protestare, ma cede alla simpatia di Mario Di Leva, e quindi, anche alla maglia bianco-azzurra.

Ma per equilibrare questo eccesso di testosterone arriva finalmente sul palco dell’Ariston la co-conduttrice di questa seconda serata: Francesca Fagnani.
La giornalista scende le scale del Festival di Sanremo in oro e nero, firmato Giorgio Armani.
Scende le scale guardando in basso, al contrario di Chiara Ferragni nella prima serata.
Sembra apparentemente poco sicura di sè, sensazione che però dura ben poco, in quanto con il passare dei minuti tende ad essere sempre di più a suo agio.

Ma sul palco più famoso d’Italia oltre la novità c’è anche la tradizione:

Infatti sul palco dell’Ariston ecco apparire Massimo Ranieri e Albano, che dopo aver cantato “perdere l’amore” e  “è la mia vita” sono sopresi da 4 chef.
Quest’ultimi portano con loro 4 torte: di colore rosso, giallo, bianco e arancione (come i fiori di Sanremo).
Si festeggiano così gli 80 anni di Albano, 20 per torta.
Si uniscono poi persone e musica nel teatro dell’Ariston, e sul palco più famoso d’Italia si esibisce un trio inedito: Ranieri, Albano e Morandi, che cantano insieme “il nostro concerto”.

Arriva poi sul palco del Festival di Sanremo Pegah Moshir Pouh.
Attivista iraniana dei diritti umani, che legge sul palco una canzone dedicata al suo popolo.
Anche le cose più semplici, come il modo di vestirsi o il poter amare chi si vuole, nel suo paese non sono consentite. Si affrontano così argomenti sociali accompagnati dalla presenza di Drusilla Foer. Parlano insieme di profughi, di pace, e del sorgere di un sole simbolico che possa cacciare via le tenebre.
E durante l’attesa, entrambe ci invitano a gridare con loro il celebre slogan “donne, vita, libertà”. Per sostenere la loro rivoluzione, o meglio, la rivoluzione di tutti.
Un messaggio così bello che speravamo potesse, col senno di poi, avere un po’ più di spazio.

Arriva poi l’ospite internazionale, vincitori di 6 Grammy Awards: I Black Eyed Peas. Che con l’energia tipica della loro musica fanno ballare tutto l’Ariston, ma anche la gente da casa.

Ma ecco qui che arriva il primo vero momento di esposizione di Francesca Fagnani.
Legge un monologo parlando di Nisida, sulle opportunità dei giovani, dello stato, del carcere minorile. Di come i ragazzi vivono la privazione della libertà, della condizione in cui vivono, e di come il rispetto della dignità dei detenuti sia fondamentale per il loro reintegro nella società.
Un argomento importante, controverso, portarlo sul palco del Festival di Sanremo significa
affermare di vivere nel presente.

Ci colleghiamo poi con Costa Smeralda, dove ieri c’era Salmo.
Ed è proprio Salmo a produrre il freestyle che canta l’ospite di oggi: Fedez.
Fa così il suo ritorno in Rai, dopo lo scandalo del 2021 e della telefonata che fece il giro del web.
Torna in Rai prendendosi la responsabilità del testo che porta, un testo politico, che afferma, non era stato annunciato allo staff del Festival di Sanremo.
Durante la performance brandisce in mano una foto del viceministro Galeazzo Bignami travestito da Nazista, ma cita anche Eugenia Roccella, Ministra della famiglia, e le sue posizioni sull’aborto.
Saluta poi Gianluca Vialli, l’allenatore scomparso lo scorso 6 Gennaio.
Il cantante poi si esibisce con la sua canzone “ho problemi con tutti” .
Anche se, almeno i rapporti con la Rai, sembrano essersi rimarginati.

Si ritorno subito dopo sul palco dell’Ariston, dove Amadeus ci introduce una figura non ancora presente fino alla seconda serata.
Il presentatore ci consiglia di cambiare canale se siamo troppo sensibili, e introduce così Angelo Duro.

Angelo Duro è un comico, ex inviato delle iene.

Comincia con un silenzio, che dura molto poco.
Stile accuratamente trasandato, finto modesto, arrabbiato, introverso, rancoroso, sguaiato, vero.
Questo è il personaggio che il comico decide di portare in scena.
Parla anche di traguardi. Poi smette di parlare. Si spoglia.
Si rende trasgressivo descrivendosi come un anticonformista, un anticonformista che per rendersi tale, non fa altro che comportarsi normalmente.
Parla di un un mondo in cui la normalità diventa anormalità.
Parla di sessualità, di arrivismo, di donne (più precisamente di un certo tipo di donne)
Insomma, parla un bel po’.

Conclude la serata Francesca Fagnani.
Riprende il suo ruolo da intervistatrice e inchioda Morandi e Amadeus su degli sgabelli, chiedendogli aneddoti vecchi e nuovi, storie divertenti, altre meno.
Arriva poi la classifica.
E con un bacio, ormai possiamo dire di  rito, i 3 presentatori ci lasciato alla conclusione di una seconda serata di un Festival di Sanremo, che nel bene e nel male, non si smentisce mai.