Eccoci qui alla quarta serata del Festival di Sanremo.
Luci blu, musica magica, vestiti eccentrici, che cominci lo spettacolo.
Amadeus ormai compare con giacche sempre più esagerate, quasi come se stesse cercando di imitare i conduttori di Hunger Games.
Il suo co-conduttore invece resta più italiano che mai, e fa il suo ingresso in scena correndo con una tuta sportiva, rimandando allo spot che per mesi ci accompagnato nell’attesa della prima serata.
Ma subito dopo il cambio d’abito sono proprio il conduttore e il suo braccio destro ad accogliere sul palco uno storico partecipante del Festival: Peppino di Capri.
Quest’ultimo infatti ha partecipato ben 15 volte alla competizione del festival, vincendolo 2 volte.
La prima nel 1973 con “Un grande amore e niente più” la seconda nel 1976 con “Non lo faccio più”.
Il cantante quindi celebra sul palco i 70 anni, ricevendo il Premio alla Carriera.
Ma come ogni serata del festival, siamo abituati ad aspettare le attesissime co- conduttrici.
In questo caso i riflettori sono puntati su Chiara Francini. Attrice spumeggiante conduttrice energica.
Fa il suo ingresso all’Ariston, ma decide non scendere le scale come le altre co-conduttrici, ma di comparire direttamente dalla platea, diventando come lei stessa si definisce, profana.
Ma la profanità dura poco. Infatti Francini torna in cima alle scale per fare un ingresso spettacolare, come di suo solito. I suoi abiti, che da qualche tempo contraddistinguano il suo stile in maniera netta, sono in completa coerenza con il suo stile di comicità, creando così un personaggio iconico, già dalla prima inquadratura.
Salgono ora però sul palco dell’Ariston gli attesissimi protagonisti della serie più amata del momento, firmata Rai: Mare fuori.
Sale sul palco per primo Matteo Paolillo (Edoardo nella serie) per cantare la sigla della fiction spopolata sui social: “O’ mar for”.
I 10 ragazzi rappresentano 10 storie diverse, ambientate nel carcere di Nisida. Tutti i ragazzi sono uniti da un unico filo conduttore: quello delle seconde possibilità.
Li raggiunge poi sul palco Carolina Crescentini (la direttrice del carcere nella fiction) che spiega come attraverso il suo personaggio sia riuscita a sensibilizzarsi su un argomento complesso come quello della reclusione minorile. Che come lei stessa ricorda è stato affrontato da Francesca Fagnani durante la seconda serata. Vedere questi ragazzi sul palco del Festival di Sanremo è sicuramente una boccata di aria fresca, in un momento in cui parlare degli ultimi è diventata una necessità.
Mare fuori torna su Rai 2 dal 15 febbraio.
Non vediamo l’ora di parlarne tutti.
Sul palco del Festival di Sanremo sale poi il duo dei conduttori del prima festival: Andrea Delogu e Jody Cecchetto che fanno una sorpresa ad Amadeus: i due ragazzi infatti portano sul palco gli accessori per la foto social perfetta, 2 palloncini argentati ad elio, per festeggiare il milione di followers del presentatore.
Abbiamo notato tutti come la serata sia stata contraddistinta da regali e gesti ripetuti da tutti i concorrenti. Ma perché?
Beh tutti ormai sappiamo cosa è il Fantasanremo, ed è infatti proprio quest’ultimo a dare dei punti bonus ai concorrenti, in cambio di alcuni gesti concordati anticipatamente e riprodotti dagli artisti sul palco.
Ed è proprio dal Fantasanremo che arriva anche la conferma della forza dell’artista più quotato sulla piattaforma: l’amatissimo Marco Mengoni.
Che vince, a furor di popolo, senza alcun colpo di scena, anche la serata delle cover.
Nel frattempo sulla Costa Smeralda ci sono ospiti Takagi & Ketra che rendono l’atmosfera della nave un vera discoteca a cielo aperto.
Arrivano poi le solite gag anche con gli “Autogol”, rappresentanti del calcio all’Ariston.
Ma anche con Fiorello, che ormai si presenta direttamente sotto le coperte, ironizzando su gli orari che il Festival di Sanremo gli costringe a sopportare. Ma che riesce a sostenere abbastanza bene, se si va ad analizzare lo share del post serata di “Viva Sanremo”
E’ poi verso le 2 di notte che comincia il monologo che caratterizza l’uscita di scena delle co-conduttrici di questa stagione.
Francini decide di affrontare un argomento molto particolare, quello della non nascita.
E per farlo decide di interloquire proprio con un bambino, che vive però solo nella sua immaginazione.
Inizia parlandogli della gioventù e di come questa finisca una volta che le donne scoprono di essere incinta. Lei non lo è mai stata, ed è proprio qui che comincia a scorrere il suo flusso di coscienza.
Racconta il punto di vista di chi è costretto a guardare le situazioni dall’esterno, come uno spettatore, che non può far altro che commentare, anziché vivere in prima persona.
E’ un monologo molto scorrevole, ma profondamente complesso. Dove si ribalta il ruolo delle donne nella società. E le aspettative che gli altri nutrono sul tuo corpo, come se quest’ultimo non ti appartenesse.
“Io da qualche parte penso di essere una donna di merda perché non so cucinare, perché non mi sono sposata e perché non ho avuto figli. Razionalmente so che va bene così, ma da qualche parte, dentro di me, c’è questa voce, esiste, e io, alla fine, penso che abbia ragione lei, che io sia sbagliata”.
Francini, in un festival tendenzialmente molto accomodante, riesce a rompere per qualche minuto il velo della retorica. Riuscendo a mostrare, senza eccessiva pesantezza, una cruda realtà.
Sicuramente una delle migliori parti della quarta serata che, senza dubbi, poteva essere sicuramente anticipata in un orario più accessibile al grande pubblico.
Arriva poi la classifica.
E con il solito bacio di rito, i 3 presentatori ci lasciato alla conclusione di una quarta serata di un Festival di Sanremo, che nel bene e nel male, non si smentisce mai.
