Stamani, il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, si è recato presso il Mausoleo delle Fosse Ardeatine, dove ha reso omaggio presenziando alla commemorazione delle 335 vittime nel 79esimo anniversario dell’eccidio nazista.
Un luogo importante per il Presidente Mattarella visto che, nel 2015, la visita al Mausoleo delle fosse Ardeatine fu il suo primo atto dopo l’elezione alla massima carica dello Stato.
Il 23 marzo 1944, a Roma, i Gruppi di Azione Patriottica (GAP) compirono un attentato, contro un reparto delle forze d’occupazione tedesche che pattugliava le strade di via Rasella.
Il bilancio fu di 35 morti e 64 feriti.
La reazione dei tedeschi fu tremenda e il 24 marzo 1944, 335 italiani furono rastrellati e uccisi dai nazisti per rappresaglia.
All’evento erano presenti tutte le alte cariche dello Stato, familiari delle vittime, scuole, militari di tutte le armi, ebrei e l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani (ANPI).
Nel corso della cerimonia di commemorazione, sono stati onorati e ricordati tutti i 335 martiri delle fosse Ardeatine.
I volti delle vittime sono stati proiettati sullo schermo, i loro nomi scanditi e accompagnati dagli applausi dei presenti.
Nomi dietro dei quali si nasconde una storia: come quello di don Pietro Pappagallo, proclamato martire della Chiesa, riconosciuto giusto delle nazioni e medaglia d’oro al valor civile per aver prestato soccorso a ebrei, soldati sbandati e ad antifascisti in fuga.
O dei due giovanissimi partigiani Pietro Primavera e Ilario Canacci.
Il Presidente della Repubblica ha poi deposto una corona di alloro sulla lapide e, al termine della cerimonia, ha visitato le grotte e il sacrario.
Tra le autorità presenti anche il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ha definito la strage nazista “una delle pagine più brutali e vergognose della nostra storia”, e il Presidente della Camera Lorenzo Fontana: “Preservare la memoria di quella pagina orribile della nostra Storia significa anche richiamare le generazioni più giovani all’importanza di coltivare tutti i giorni i valori della libertà e della democrazia”.