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A Vigonovo si è svolta ieri sera la fiaccolata silenziosa in onore di Giulia Cecchettin, la ragazza di 22 anni uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta.

Quasi 3 mila persone hanno accesso una candela per Giulia, tra cui anche la famiglia dell’assassino, i quali hanno sentito il dovere di presentarsi alla fiaccolata. Le dichiarazioni dell’avvocato Emanuele Compagno, “Hanno sentito fosse loro dovere esserci come segno di vicinanza alla famiglia Cecchettin, che non hanno incontrato”.

Il padre di Filippo, Nicola Turetta ha voluto precisare alcune dichiarazioni che, secondo lui, sono state distorte dai media, “non ho mai detto che avrei preferito che Filippo fosse morto. Temevo che facesse un gesto disperato. Avrei solo voluto andare a riprenderli tutti e due vivi”.

Ha aggiunto, “Sono contento che Filippo torni a casa. Vado a riprendermelo… però Gino poverino è rimasto senza sua figlia. Son due dolori completamente diversi. Sentirò l’avvocato se dobbiamo and are o no. Forse potrà venire, non occorre che andiamo in Germania. Gli chiederò perché ha fatto questo a Giulia”.