Sin da piccoli siamo abituati a pensare che ad ogni buona azione segue sempre la consegna di un premio che gratifichi il nostro operato. Questa convinzione, spesso in passato, veniva indotta, ai bambini che frequentavano gli istituti religiosi, onde far comprendere loro I benevoli effetti della fede. Capitava quindi che chi recitava con il giusto trasporto le preghiere, ricevesse, almeno per un periodo, la coccarda di capoclasse, per poi cederla a chi eccelleva negli studi. Da adulti le cose non stanno proprio così e la possibilità di ottenere premi avendo compiuto delle buone azioni, in questa società scarseggia sempre più.
Ora rifacendoci ad un vecchio e giusto principio religioso , si potrebbe giustificare ciò, asserendo che le buone azioni vanno fatte in silenzio e solo da Dio dovremmo aspettarci la giusta ricompensa. Questo principio da un lato, quantunque sia ineccepibile per chi coerentemente segue gli insegnamenti della fede, dall’altro mal si sposa con le. leggi fin troppo spicciole e pragmatiche di questo mondo contemporaneo dove si è sempre alla ricerca di un premio che gratifichi il nostro giusto operato. Purtroppo capita spesso che non sempre ciò avvenga o che addirittura chi viene premiato non sempre è meritevole del premio che riceve. Chi ha avuto modo nella vita di adoperarsi gratuitamente e senza alcun fine recondito, affinché chi meritava ricevesse un premio per il suo operato, non può non ricordare quanta soddisfazione morale se ne trae addirittura al pari di chi viene premiato.
Cio’ perché secondo un giusto e saggio insegnamento anacronistico della fede, nella vita è più bello dare che ricevere anche se purtroppo molto spesso dopo che si è dato capita di essere si’ contraccambiati ma in modo completamente diverso da come si dovrebbe e a volte non comprendendo l’intenzioni nobile del gesto. Ed ecco che allora l’unico premio giusto che dobbiamo aspettarci di poter ricevere è che un giorno Colui, unico Dio, deputato a giudicarci in modo infallibile. Chi lo merita il premio di serenità e felicità che non ha potuto ricevere su questa terra, dove tutto è il contrario di tutto ed il suo premio allora sarà più efficace e giusto di qualsiasi altro ricevuto in questo mondo.
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