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Il Presidente della Federcalcio Gabriele Gravina è indagato con l’accusa di autoriciclaggio.
Sotto i riflettori della procura di Roma l’assegnazione del bando del 2018 per il canale tematico della Lega Pro di calcio alla Isg Ginko, la compravendita sfumata di una collezione di libri antichi e l’acquisto di un appartamento a Milano.
Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 6 marzo, il numero uno della FIGC è stato interrogato su sua richiesta a piazzale Clodio alla presenza del procuratore Francesco Lo Voi.
Secondo quanto rivelato dai legali di Gravina, Leo Mercurio e Fabio Viglione, attraverso una nota riportata dall’Agi, il loro assistito si è sottoposto volontariamente alle domande degli inquirenti “al fine di tutelare la sua immagine e in virtù della piena fiducia che ripone nei magistrati che stanno seguendo il caso”.
L’interrogatorio al vice presidente del UEFA è durato circa un’ora e il verbale sarà utilizzato per le indagini in atto; al momento non è chiaro se nelle prossime settimane ci saranno nuove udienze.