Il governo greco ha ordinato l’evacuazione precauzionale di almeno 11 località a nord-est di Atene, dopo che gli incendi di ieri hanno costretto all’abbandono dell’antica città di Maratona. Alimentati da forti venti, le fiamme stanno distruggendo alberi, case e veicoli. Oltre 560 vigili del fuoco, con il supporto di 17 aerei e 15 elicotteri, stanno combattendo l’incendio divampato domenica vicino a Varnavas, a 35 km dalla capitale, che ora minaccia diversi fronti, tra cui il villaggio di Grammatiko, la città di Maratona, la zona balneare di Nea Makri e il monte Penteli alle porte di Atene.
La nazione ieri è stata sconvolta dagli incendi, con fumo denso e nebbia che hanno oscurato parti della capitale Atene. Gli esperti avvertono che questo scenario estremo dovrebbe persistere per il resto della settimana. Il ministro della Protezione Civile ha dichiarato che metà del Paese rischia gravi incendi a causa delle elevate temperature, dei venti forti e della siccità. Nella regione dell’Attica orientale, un incendio nella città di Varnavas ha imperversato in un’area con case sparse, riempiendo il cielo di Atene di fumo rossiccio.
I vigili del fuoco hanno dispiegato una squadra di 165 persone con 30 veicoli, sette aerei e cinque elicotteri antincendio, mentre gli abitanti di Varnavas sono stati evacuati. Un altro rogo è divampato a Megara, nell’Attica occidentale, innescando l’ordine di evacuazione. Qui hanno operato 48 vigili del fuoco con 13 mezzi, supportati da due aerei e due elicotteri.
Il rogo ha distrutto dieci mezzi e un elicottero, causando gravi danni. I pompieri hanno lavorato senza sosta per domare le fiamme divampate nell’area. L’incendio ha avuto un impatto significativo, richiedendo l’intervento di numerose unità di soccorso per contenere la sua pericolosa progressione.
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Giornalista pubblicista iscritta all’Ordine della Lombardia