La giornata di chiusura degli Europei di karate ’24 in Croazia registra altre 3 medaglie per l’Italia targata Fijlkam, che ha dimostrato di avere delle incredibili squadre. Nel kumite, il team maschile (Luca Maresca, Daniele De Vivo, Andrea Minardi, Michele Martina, Matteo Fiore e Matteo Avanzini) conquista una meravigliosa medaglia d’Oro, raggiungendo un obiettivo che mancava da ben 30 anni. Nel kata, la squadra femminile si mette al collo l’Argento. Mentre i ragazzi devono accontentarsi del gradino più basso del podio, e fanno Bronzo.
Oro nel kumite maschile
La squadra maschile ha fatto un grandissimo percorso. Se l’è vista prima con l’Albania (3-1), poi con l’Ucraina campione in carica (3-1) e infine con la Turchia (3-2), che l’anno scorso aveva sconfitto proprio gli Azzurri nella “finalina” per il bronzo. In quest’ultima sfida, decisivi i giovanissimi: Daniele De Vivo ha vinto 6-0 lo spareggio, Matteo Avanzini si era imposto 5-3 e Matteo Fiore aveva chiuso in scioltezza il suo match sul 3-1.
La finalissima contro la Grecia è stata un crescendo. Il primo match negli 84 kg ha contrapposto Andrea Minardi al campione europeo Mastrogiannis. Solamente negli ultimi secondi passa il greco, inchiodando il risultato sul 7-4. Nel secondo match Matteo Avanzini vs Seremetakis: l’italiano ha nettamente dominato l’incontro (11-2), riportando dunque l’Italia in parità. Col terzo incontro gli Azzurri si sono portati in vantaggio: Matteo Fiore opposto a Drivas. Prima lo studio tattica, quindi si accende tutta a 1 minuto dalla fine. Al vantaggio del greco, Fiore risponde subito con 2 yuko, concludendo il match 4-3. Il quarto e decisivo incontro, tra Daniele De Vivo, già argento nei 75 kg, e Baliotis, bronzo dei 67 kg. Anche questo molto teso, con 2 passività a testa nel primo minuto e mezzo. Sotto per Senshu, De Vivo ha infilato lo yuko della vittoria a 1 secondo dalla fine, coronando al meglio lo sforzo collettivo della squadra.
Argento e Bronzo dal kata
Bronzo per la squadra di kata maschile (Mattia Busato, Gianluca Gallo e Alessandro Iodice): considerando gli ultimi 6 anni, i ragazzi salgono per la sesta volta consecutiva sul gradino più basso del podio europeo. Numeri straordinari, che si aggiungono ai 3 bronzi mondiali (2018, 2021, 2023). Oggi si sono ritrovati contro la Francia, in una riedizione della finalina 2023. Ed anche quest’anno il risultato non è cambiato: l’Italia ha vinto 42.70 a 41.70.
Le ragazze del kata (Terryana D’Onofrio, Elena Roversi e Michela Rizzo), dopo il Bronzo iridato di novembre, si mettono al collo un’altra splendida medaglia, questa volta solo di un metallo un pò meno nobile. L’Argento tuttavia non sminuisce certamente eleganza e padronanza dei fondamentali delle Azzurre, battute dalla Spagna per un nonnulla: 43.8 a 43.7.
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