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Più di duemila anni fa’ venne fatta una delle scelte piu’ ingiuste dell’umanità, denotando tutti I limiti dell’animo umano. Colui che era una persona buona e giusta, che non si era macchiato di alcun crimine, venne condannato alla morte cruenta della croce.

Chi attraverso un equo e profondo giudizio avrebbe dovuto impedire quel crimine (perché la condanna di un uomo innocente non può definirsi diversamente), non volle e non seppe farlo. Demandò la scelta ad un popolo che da Gesù aveva ricevuto solo del bene e che per tutta risposta, ne invoco’ la sua condanna a morte per crocifissione.

Questo esempio dovrebbe davvero essere motivo di un’accurata riflessione di ciò che è stato, è, e continuera’ ad essere la storia della nostra Umanità, condizionata  dalle scelte individuali e collettive che vengono continuamente fatte e che spesso arrivano a compromettere nel bene o nel male il destino già scritto di molti individui. Fare delle scelte non è già facile di per sé ma lo è ancora più difficile e deleterio, quando  dalle nostre scelte dipendono le vite degli altri.

Scelta

Chi è deputato a scegliere dovrebbe avere insito dentro di sé,una profonda capacità di discernimento incondizionata. Non dovrebbe mai farsi prendere dal sentimento dell’odio o ancor peggio dagli interessi personali. In quesi casi, in modo molto onesto, sarebbe meglio astenersi dalla scelta anziché  distruggere I sogni e le aspettative di altri.

Tuttavia se ciò non accade e forse perché questo mondo ha smarrito la propria morale per inseguire la spietata logica dell’apparire o dell’ottenere ad ogni costo, anche a quello di non tenere conto delle conseguenze disastrose che le  nostre scelte sbagliate, possono apportare alla vita degli altri.

Tutto ciò ci porta a pensare che forse anche oggi, a distanza di tutti questi anni,  la scelta di salvare la vita di Barabba e non quella di Gesù e’ ancora attuale per molti che non hanno ancora capito e forse non capiranno mai, il vero valore della vita. Buona scelta a tutti.

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