Dopo la bella vittoria nel finale contro la Juventus della sua Lazio, Tudor ha commentato il gol al 94esimo e la gioia immensa nel vincere una partita così incredibile. La prima panchina in A con la Lazio per Tudor è stata incredibile, con una vittoria ormai insperata.
Ora la Lazio può continuare a sognare e sperare alla qualificazione in Champions League. Sembra essere stato ritrovata la voglia e lo spirito giusto dopo il periodo negativo ed il conseguente addio di Maurizio Sarri. Ora, Igor Tudor, ha espresso la sua grande gioia per i ragazzi e per la squadra. Soffermandosi sulla voglia di giocare di questo gruppo e delle difficoltà iniziali:
“Non mi aspettavo un finale del genere. Vincere all’ultimo secondo, con il terzino che entra dentro e segna di testa, non si può partire meglio. Sono contento per i ragazzi, hanno interpretato il match nel miglior modo possibile, nonostante le soste della nazionale ed il poco tempo.”
Su Marusic come Provedel, sul gol della Lazio, Tudor analizza il momento e guarda al futuro:
“Le cose che contano sono lavoro e crescita, non c’entra il destino. Le statistiche contano fino ad un certo momento, c’è da fare allenamento e da lavorare. Soprattutto rimanere concentrati!”
Sull’esultanza al gol di Marusic per la Lazio, Tudor sottolinea la grande confusione sul finale:
“In quei momenti non si capisce niente. Dovevamo ripartire in modo serio, senza scusa e con molto impegno. Mi è piaciuta anche l’energia che hanno messo i ragazzi in campo, ma dobbiamo essere più cattivi, ora si crescerà col tempo e con il lavoro”.
Infine, Tudor ha voluto parlare di Ciro Immobile e del suo attuale utilizzo:
“Lui sapeva che sarebbe partito dalla panchina. Ne avevamo parlato giorni fa ed era d’accordo, è entrato bene. Sono qui per motivare gli attaccanti nel fare gol e fare la differenza in campo. Ciro ha detto che vorrà fare il massimo nei prossimi mesi”.
Infine sul rinnovo si Felipe Anderson:
“Non posso entrare nel merito di certe cose. Lui è un professionista che non si risparmia mai, ha qualità e corsa, un giocatore straordinario!”