La chiesa cattolica attraverso le sacre scritture, ci insegna che Gesù si immolò da innocente per la salvezza dell’umanità, anche se l’umanita’ non capi’ in quel momento il suo gesto. Da uomo innocente fu condotto da Pilato che per accontentare la folla che invocava la sua morte per crocifissione, non ebbe il coraggio di assolverlo pur ritenendolo innocente ed immune da ogni colpa.
Le stesse persone che ne reclamavano la sua morte, precedentemente lo avevano osannato avendo beneficiato dei suoi miracoli o essendone stati dei testimoni.Pilato, dal suo canto, fu il Don Abbondio Manzoniano di turno che, per non perdere la gloria e la benevolenza del potere, lo consegno’ ad una morte atroce pur sapendolo innocente. Con tutta coscienza e di scienza, considerando ciò che spesso accade nella società moderna, vi è qualcuno che in modo apodittico puo’ affermare che la passione di Cristo non sopravvive ancora oggi?
Forse in un mondo giusto lo stesso Pilato e la folla, avrebbero dovuti essere giudicati per il loro operato ma allora come oggi ciò rimane pura utopia. Il Gesù contemporaneo continua a vivere la sua eterna passione non solo attraverso la tradizionale via Crucis di questi tempi, ma anche e soprattutto in ogni uomo, vittima innocente delle decisioni ingiuste degli altri. Meditiamo attentamente su questo aspetto e forse riusciremo a cogliere il vero, autentico significato della Pasqua che è quello della risurrezione ad una morte ingiusta e della speranza di rinascita a vita nuova. Buona domenica delle Palme a tutti.
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