• Tempo di Lettura:2Minuti

Manca sempre meno al 19 Aprile, data fissata dal Collegio di Garanzia che prenderà una decisione sulla famigerata penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juventus lo scorso novembre. In occasione del Premio Gianni Brera, Giovanni Malagò ha commentato l’accaduto. Ecco cos’ha detto il presidente del CONI ai microfoni di Tuttomercatoweb.com.

Le parole di Malagò sulla penalizzazione della Juventus

“Sono contento che mi fate questa domanda. Non è il Collegio di Garanzia del CONI, ma presso il CONI, significa cioè che fisicamente si riuniscono lì. Onestamente ci sono molte persone che ruotano nel mondo delle istituzioni dello sport che si sono espresse facendo delle considerazioni. Non mi sentirete mai farlo perché ci sono persone estremamente competenti come curriculum e conoscenze che devono farlo. Poi, come tutte le vicende, uno può condivere o no sotto il profilo anche tecnico o giuridico, ma sono persone scelte in modo terzo e faranno le loro valutazioni. Io non mi permetto di aggiungere nient’altro”.

Malagò sul Premio Brera

“Il Premio Brera non è certo alla mia persona, ma all’ente che rappresento, al Comitato Olimpico, a tutto un gruppo di persone che lavorano e che spesso uno conosce poco, non si rende conto. Una lunga storia di competenze, di organizzazione, di coordinamento, di sinergie e soprattutto una riconosciuta capacità di saper fare molto molto bene lo sport a certi livelli in un contesto multidisciplinare come quello di cui noi ci occupiamo. Tanti mi chiedono: ‘Come fate a fare tutti gli sport?’. Per la maggior parte devo dire decisamente molto bene. A parole è difficile da spiegare, però nei fatti è così per cui siamo onorati di questo Premio Brera, che era un uomo di tanti sport, che era più filo calcistico, ma con una competenza e una passione delle discipline dove lui è nato”.

Seguici anche su Instagram