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“Che cosa avete contro la Nostalgia?… È l’unico svago che resta a chi è diffidente verso il Futuro”.
Citiamo un passaggio de La Grande Bellezza e di un intenso Carlo Verdone per scrivere di “Stasera, punto e a capo” di e con Massimiliano Gallo.
Abbiamo un cattivo rapporto col Passato. Ne fuggiamo, lo nascondiamo. Nei casi peggiori ce ne vergogniamo. È un errore: servirebbe farne tesoro, usarlo come trampolino. Se si è genitori o educatori, addirittura metterlo al servizio.
Gli specialisti dell’educazione sostengono lo sviluppo della persona nell’attesa del desiderio e nel suo appetito di realizzazione.
Così è stato per chi ha vissuto il mondo post muro di Berlino.
Credevamo in un mondo migliore. Lo è stato?
Dipende dalle visuali.
La cronaca attuale grida questa “vecchissima” emergenza.
Un esercito di “maestre elementari” ha scritto Gesualdo Bufalino.
Massimiliano Gallo, al Cilea, si fa pedagogista.
Per una sera filosofo che riflette e racconta.
Il tutto in una atmosfera di gioco. Leggera, coinvolgente, emozionante e godereccia.
Orchestra dal vivo.
Carmen Scognamiglio voce delicata e Shalana Santana dj tenera. Toni delicati.
Partecipa attivamente il pubblico.
Canta, ride ed in molti momenti si emoziona. Lo schermo racconta Italia anni 80.
Il Mundial 82 di Pertini e Bearzot, le trasmissioni tv di Corrado, Costanzo, i giochi degli adolescenti che oggi sono classe dirigente.
Amarcord.
Spettacolo catartico.
Due ore per riflettere col sorriso.
Si esce sospirando.
Bello averli vissuti quegli anni. Bello ricordarli.
Salotto elegante del Cilea, da andare a vedere.
Tuffo negli anni 80 ed una sfida.
Spegniamo tv e smartphone per il tempo di una cena in famiglia.
Si può fare, Massimiliano.