La vicenda del giornalista-conduttore Andrea Giambruno, ex compagno di Giorgia Meloni, la presidente del Consiglio dei Ministri, con il trascorrere delle ore, sembra sempre più complessa di quella che apparirebbe o che intendono fare apparire. Non si tratterebbe solo della scoperta da parte della Giorgia nazionale dell’atteggiamento sessista, poco etico e deontologico dal punto del codice professionale, e se vogliamo anche di “buon” compagno tenuto sul lavoro e non solo dell’ex amato Andrea. Come ha sottolineato la Meloni nel suo “addio” social, su Instagram, in cui ha ufficializzato di avere “licenziato” l’uomo dal ciuffo priapesco.
Definizione affibbiata all’ex first gentleman da Antonio Ricci, il padre o anche padrone (?) di Striscia La Notizia. Il format di Mediaset, cioé, che con i suoi fuori onda, due e di due mesi fa, ha di fatto scalfito la nostra Giorgia Stone (pietra, ndr) facendole gettare la spugna dopo 10 anni di grande amore, durante i quali è nata Ginevra, l’unica loro amata figliola. Tra le ipotesi ci sarebbe anche la conclusione di una spy-story tutta italiana nata da un possibile rapporto difficile tra la Meloni e gli eredi di Silvio Berlusconi, fondatore del Biscione. Contrasti sorti da alcune dichiarazioni della leader di FdI che avrebbero notevolmente infastidito PierSilvio e Marina.
Si tratta comunque solo di congiutture alle quali andrebbe aggiunto un favore “personale” che Antonio Ricci avrebbe fatto a Giorgia come egli stesso ha dichiarato: “Meloni. Un giorno scoprirà che le ho fatto un piacere”.
La ridda di voci non si fermerebbe qui. Infatti, dal mondo del gossip sono venuti fuori alcune situazioni extra affettive da parte del giornalista che non sarebbero state gradite dalla premier, come era logico che fosse. E se, in conclusione, si mettono insieme più tesi, se si fa uno più uno più uno Giambruno potrebbe essere diventato un personaggio “pericoloso” e “scomodo”, troppo per la Meloni, non solo sul piano affettivo ma che per il ruolo politico delicato, particolare, “eccezionale” che sta ricoprendo da un anno. Anniversario celebrato giusto in questi giorni.
Come accade in queste circostanze, in situazione del genere gli “atti” saranno secretati per “ragion di Stato”