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Damasco, Siria – Anche con la consolazione generale per la firma dei 17 esecutivi sottoscritti da Joe Biden, non passa inosservato l’arrivo dei militari in Siria. Sin dalle prime luci del mattino infatti, un non indifferente convoglio militare composto da Forze armate degli Stati Uniti, 40 tra camion e blindati, avrebbe fatto ingresso nel territorio nord orientale della Siria dall’Iraq.

Massiccia anche la presenza di elicotteri d’assalto, lo riferisce l’agenzia di stampa siriana “Sana”. Destinazione dell’imponente convoglio, il valico di al Waleed, per portare armi e attrezzature nelle basi di Al Hasaka e Deir ez Zor. Anche se tanti media riferiscono che questo tipo di movimenti da parte delle forze armate statunitensi non sono insoliti, essendo sempre supervisionati dalle forze democratiche siriane, “Sana” riferisce di un inusuale invio di circa 200 militari nella provincia di Hasaka, trasferiti dall’Iraq a mezzo elicottero. L’azione avrebbe come obiettivo lo scopo di presidiare gli giacimenti petroliferi nella Siria nordorientale, controllata dai curdi.

 Nel caso fosse confermato, il ridispiegamento militare, giungerebbe in concomitanza con il cambio di amministrazione USA del nuovo presidente Joe Biden. Donald Trump alla fine dello scorso anno ordinò il ritiro delle truppe dalla Siria per poi ridistribuirsi in Iraq.

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I social sarcastici

“Nobel a Biden”, e “Siria” sono i trend su Twitter di queste ore. Nella stessa giornata in cui il leader dem e presidente americano Joe Biden ha sottoscritto 17 ordini esecutivi a conferma della sua voglia di fare, il social dell’uccellino acclama “sarcasticamente”, e a gran voce il “premio Nobel per la pace a Biden”, alludendo alla sua promessa di ripristinare i rapporti diplomatici in Medio Oriente a mezzo operazioni pacifiche.

Proprio il neo presidente in carica pochi giorni fa ordinò il ritiro di metà delle truppe presenti in Afghanistan, circa 2.500 uomini, ma con questa mossa la sua idea di riappacificazione sembra perdere credito.

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Attacco in Siria da Israele

Proprio a Damasco, nella notte, è stata sterminata una famiglia di 4 persone. L’attacco proveniente da un raid israeliano si è verificato in una zona non ben precisata nella campagna occidentale di Hama, 150 km a nord di Damasco.

Dal canto suo l’Osservatorio siriano per i diritti umani asserisce che i 4 civili siano stati colpiti da un missile terra-aria proveniente da una contraerea governativa siriana. Specificano anche che il missile sarebbe caduto nel quartiere Kazo, in periferia di Hama.

FONTE: Sana, Agenzia Nova, Ansa

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