All’insegna del motto “Si parte! Chiesa, ci sei?” Ha preso il via dalla Marienplatz di Monaco il pellegrinaggio ciclistico delle vittime dei preti pedofili tedeschi e austriaci, che si recheranno in Vaticano per un’udienza con Papa Francesco dove chiederanno al Santo Padre giustizia, risarcimenti e trasparenza per gli abusi subiti.
Tra partecipanti del viaggio, finanziato dall’Arcidiocesi di Monaco, ci sono l’ottantenne Dietmar Achleitner, abusato sessualmente per sette anni nel collegio cattolico dove si trovava da piccolo, e Hans Dull, 75 anni, vittima per anni di abusi e violenze per anni non è stato creduto.
Nel corso del tour, che terminerà per la metà del mese di maggio, le vittime di abusi e violenze sessuali nella chiesa e i loro sostenitori, visiteranno le chiese e i monasteri e saranno ricevuti dalle autorità religiose.
La prima tappa dei partecipanti è il monastero di Schäftlarn.
Al loro arrivo in Vaticano, i pellegrini consegneranno a Papa Francesco un messaggio e il simbolo del loro impegno l’opera d’arte “Heart” dell’artista Michael Pendry.
Nei giorni scorsi il pontefice ha ricevuto in Vaticano la Commissione anti-abusi e, in quell’occasione, ha rivendicato il cammino fatto senza nascondere quanto ci sia ancora da fare.
Tuttavia Papa Francesco non ha fatto menzione sui risarcimenti alle vittime, una delle richieste delle vittime che si stanno dirigendo in bici in Vaticano, considerato ancora oggi un tabù.
