Golden State Warriors: addio ai Playoff, finisce un’era?
La sconfitta contro i Sacramento Kings nella sfida del Play-In del 17 aprile 2024 ha sancito l’eliminazione dai Playoff dei Golden State Warriors e ha acceso i dubbi sul futuro della dinastia di Steph Curry.
Sembra ormai lontana l’epoca in cui i Warriors dominavano la NBA, vincendo quattro titoli consecutivi – di cui due consecutivi, nel 2017 e nel 2018 . Le stagioni 2020 e 2021 hanno visto una ricostruzione del roster che ha portato al colpo di coda con il titolo del 2022, mentre la rimonta di quest’anno si è infranta contro la determinazione dei giovani Kings.
La partita contro i Kings
La sfida contro i Kings è stata una battaglia senza esclusione di colpi, con i Warriors che hanno provato a tenere il passo fino all’ultimo. Tuttavia, la prestazione di Steph Curry, 23 punti con 5 assist, non è stata sufficiente a compensare i 32 punti di Keegan Murray e la doppia doppia di Domantas Sabonis per i Kings.

Un futuro incerto
L’eliminazione dai Playoff apre un interrogativo sul futuro dei Warriors. Curry, 34 anni a luglio, è ancora un giocatore di altissimo livello, ma il suo declino fisico potrebbe essere imminente. Draymond Green ha 32 anni, mentre Klay Thompson, reduce da gravi infortuni, non è più l’ombra del giocatore dominante di un tempo anche se ha dichiarato di credere nella possibilità di “mettere un anello al pollice” (le altre dita sono già occupate dagli altri quattro)
La scelta della dirigenza
La dirigenza dei Warriors dovrà quindi decidere se provare a mantenere la competitività nel breve termine, puntando su un nuovo rinforzo stellare, oppure avviare una fase di ricostruzione, dando spazio ai giovani. Indipendentemente dalle scelte future, l’eliminazione dei Playoff segna probabilmente la fine di un’era per i Golden State Warriors. L’era di Steph Curry, una delle più grandi point guard della storia del basket, è probabilmente agli sgoccioli.
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