La città di Gaza è stretta nella morsa delle forze di terra di Israele. I quartieri della parte settentrionale del capoluogo, quelli che guardano il mare, si sono svuotati. Gaza in quell’area è descritta come una città fantasma. Lo riportano le unità del battaglione ingegneri delle forze dell’IDF che avanzano bonificando le aree.
Molti civili evacuano attraverso i corridoi umanitari aperti nel nord della Striscia con intervalli orari quotidiani. C’è poi chi si è rifugiato nelle aree degli ospedali o delle scuole della città, sperando di trovare conforto e riparo. Ma la situazione e drammatica. L’altra parte di Gaza è un inferno.
Nessun cessate il fuoco.
Gli Stati Uniti hanno spinto molto su Israele per l’apertura dei corridoi. Molti speravano in un cessate il fuoco. Questo non ci sarà perché sia americani che israeliani lo considerano come un momento favorevole alla (ri)organizzazione di Hamas (Movimento per la Resistenza Islamica). Per Israele significherebbe arrendersi e sarebbe la vittoria dell’asse del terrore guidato dall’Iran(1). E proprio l’Iran considera l’impedimento degli Stati Uniti per un cessate il fuoco come una causa per un’escalation del conflitto. Per la Repubblica Islamica solo il ritiro delle truppe da Gaza e la fine dell’“aggressione” di Israele potrà impedire l’espansione della guerra. l’Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OCI) ribadisce che a Gaza serve un cessate il fuoco per consentire il flusso di aiuti umanitari necessari ad alleviare le sofferenze dei civili.
Si tratta per gli ostaggi.
Le pause vengono viste come delle opportunità. Agevolerebbero le trattative per il rilascio degli ostaggi. I sequestrati sono nelle mani Al-Quassem, l’ala armata di Hamas, ma anche in quelle delle Brigate Al-Quds, ala combattente della Jihad islamica Palestinese, e di altre milizie. I vertici del Mossad e della CIA si confrontano con il Primo Ministro del Qatar per una mediazione sul rilascio degli ostaggi; il paese del Golfo Persico è in grado di colloquiare con Hamas visto che alcuni capi politici dell’organizzazione vivono nella capitale Doha. Il Movimento per la Resistenza Islamica però escluderebbe ogni scambio parziale dei prigionieri perché ne vuole uno totale con i propri militanti detenuti nelle carceri Israeliane. Come avvenne nel 2011 con il caporale Shalit che venne rilasciato dietro la liberazione di 1027 palestinesi reclusi in Israele. Le mediazioni comunque continuano e il Qatar starebbe cercando di aprire uno spiraglio per il rilascio di circa cinquanta ostaggi.
Bliz dell’IDF negli ospedali.
Gli ospedali di Gaza sono attenzionati per la presenza, secondo Israele ed USA, di tunnel e strutture di Hamas sotto gli edifici e non solo. Sotto l’ospedale Rantisi le forze di difesa israeliane hanno trovato un locale dove presumono, per i resti presenti, fossero tenuti degli ostaggi.
C’è poi l’ospedale Al Shifa. Dopo giorni di combattimenti e avvicinamenti, nell’area, l’IDF ha fatto irruzione nella struttura; una “un’operazione precisa e mirata” in un’area ben precisa dello Shifa Hospital(2). In due locali l’IDF afferma di aver trovato le prove concrete (un quartier generale operativo, armi, attrezzature tecnologiche, equipaggiamenti militari ed altro) dell’uso strumentale che Hamas avrebbe fatto della struttura. Il che confuterebbe le dichiarazioni della milizia che l’ospedale non sarebbe stato impiegato per scopi militari.
Dopo poco più di un mese dall’inizio del conflitto nulla sembra in grado di fermarlo. Andrà avanti e le forze IDF procederanno nelle operazioni a Gaza e nella Striscia. La guerra sarà lunga e non ha scadenze predeterminate per sconfiggere HAMAS, dice Netanyahu.
E il rischio di una estensione regionale del conflitto è sempre in agguato.
- Peter Aitken, Netanyahu tells Bret Baier cease-fire means surrender, “A cease-fire with Hamas means surrender to Hamas, surrender to terror and the victory of the Iran’s axis of terror, so there won’t be a cease-fiere without the release of Israeli hostage”, Fox News, 9 November 2023 ↩︎
- IDF Spokesperson, Rear Admiral Daniel Hagari, “A precise and targeted operation is being carried out against Hamas in a very specific area of the Shifa Hospital…” ↩︎
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