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Oggi si festeggia San Francesco d’Assisi. Il Patrono d’Italia è nato il 26 settembre 1182 ad Assisi, è morto il 3 ottobre 1226 ad Assisi. La chiesa lo ricorda il 4 ottobre. Considerato il più santo dei santi, come Santa Caterina da Siena è considerato il patrono della nostra amata patria.

Francesco nacque da una ricca famiglia di commercianti. La nascita fu anticipata da avvenimenti misteriosi, un mendicante si presentò a madonna Giovanna Pica, la madre, pochi giorni prima della nascita di Francesco e le disse:

  • “Fra queste mura spunterà presto un sole “, il giorno stesso della nascita, essendo la madre oltremodo accasciata per i dolori del parto, un altro pellegrino le disse: ” Tutto andrà bene, purchè la madre sia condotta nella stalla”, così avvenne. Un altro giorno fu udito per le vie di Assisi un romito che gridava: ” Pace e bene, pace e bene! “, il futuro motto di Francesco. Madonna Pica taceva e pregava pensando: ” Cosa sarà di questo fanciullo così prediletto da Dio? “. Francesco cresceva vivace, dedito alle feste, alle brigate, ai suoni e al canto, era ingegnoso.
  • Gli affari andavano bene, tanto che il padre lo avviò alla mercatura. San Francesco combattè contro Perugia e sostenne una lunga prigionia.

Un giorno gli amici lo videro assorto e gli domandarono:

  • ” Pensi a prendere moglie? “. ” Sì, rispose Francesco, e sposerò la donna più bella e più amabile del mondo, madonna povertà” . Una mattina è colpito, in una chiesetta di campagna davanti al Crocifisso di San Damiano, da un brano del Vangelo, che dice: “Non tenere né oro né argento né altra moneta; non borse, non sacchi, non due vesti, non scarpe, non bastone”. Fu allora che il Crocifisso gli parlò: “Francesco, non vedi che la mia casa sta crollando? Va’ dunque e restauramela”. Stupefatto rispose: “Lo farò volentieri, Signore”. Per quelle parole si fece lieto, sentì nell’anima che era stato veramente il Crocifisso a rivolgergli il messaggio.

Oggi si festeggia San Francesco d’Assisi, il Patrono d’Italia la chiesa lo ricorda il 4 ottobre

Si spogliò di tutto, diede tutto quello che aveva in elemosina, al padre che l’aveva citato davanti al Vescovo disse rendendogli anche i vestiti: ” Finora ho chiamato Pietro di Bernardone mio padre, d’ora in poi a maggior ragione dirò: Padre mio che sei nei cieli” .  Si scalza, s’infila una tunica contadinesca, getta la cintura di cuoio si annoda sui fianchi una corda. Da quel momento fece solo bene, i poveri, i lebbrosi, gli ammalati di ogni specie diventarono la sua parte eletta. Fu trattato da pazzo, percosso, vilipeso, maledetto, ricambiò con preghiere, carità e amore. Ai suoi seguaci che chiamò Frati Minori insegnò il lavoro, l’elemosina, la preghiera e la povertà più assoluta.

Nel 1209 assieme ai suo adepti si riunì così in una capanna nella località di Rivotorto, presso la Porziuncola, iniziò così la prima scuola di formazione dove oltre ad insegnare i suoi principi fondamentali istruì i discepoli alla questua per sostenersi e per riparare le chiese danneggiate. Dove passò portò la benedizione di Dio, pace fra le fazioni, amore fra i nemici. Convertì peccatori, salvò miserabili, protesse gli oppressi. I tre voti francescani, obbedienza, povertà e castità non erano assolutamente pesi. L’obbedienza scioglieva da ogni dubbio, la povertà liberava da ogni cupidigia, la castità sollevava da ogni impegno carnale. I vizi contrari la superbia, l’avarizia e la lussuria erano tre mostruose fibbie che imbrigliavano l’uomo mondano.

Fu benedetto dal papa, estese ovunque a tutti la sua opera, istituì le Clarisse; fondò e diffuse il Terzo Ordine. Si recò in Egitto e Palestina per far cessare le ostilità tra i due popoli. Mandò apostoli dappertutto per portare pace e bene.

Protettore dì:

Animali, coccinelle, commercianti, ecologisti, Italia, lupetti

Patrono dì:

  • Regione Campania: Napoli, Baronissi, Serino, Cancello ed Arnone
  • Regione Lombardia: Trivolzio, Schivenoglia, Moggio
  • Regione Piemonte: San Francesco al Campo
  • Regione Puglia: Salice Salentino
  • Regione Sardegna: Florinas, Villanovaforru, Aglientu
  • Regione Sicilia: Basicò
  • Regione Toscana: Massa, Chiusi della Verna
  • Regione Veneto: Venezia, Cavallino-Treporti, Taglio di Po

Preghiera:

O Dio, che per i meriti di S. Francesco accrescesti la tua Chiesa di una nuova famiglia, concedici di disprezzare a suo esempio le cose terrene, e di poter partecipare alla gioia dei doni celesti.

Martirologio Romano:

Ad Assisi, in Umbria, il natale di San Francésco, Levita e Confessore. Fondatore di tre Ordini, cioè dei Frati Minori, delle Povere Donne, e dei Fratelli e delle Sorelle della Penitenza. La sua vita, piena di santità e di miracoli, fu scritta da san Bonaventura.

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