Oggi si festeggia San Tommaso d’Aquino. Il sacerdote è nato nel 1227 ad Aquino, è morto il 7 marzo del 1274 a Fossano. La chiesa lo ricorda il 28 gennaio.
I genitori, conte Landolfo e dalla contessa Teodora parente di Federico Barbarossa, signori fra i più illustri del tempo. Fu educato al cristianesimo fin dalla tenera età. All’età di cinque anni fu affidato per essere educato ai monaci benedettini di Montecassino, a 14 anni ritornò a casa. Frequentò l’Università di Napoli. Andò a Parigi per sfuggire ai genitori che lo volevano principe del foro, raggiunto dai fratelli fu arrestato e ricondotto al castello paterno, dove rimase prigioniero per un anno.
Aiutato dalle sorelle riuscì a scappare dal castello e ritornò al convento. Ritornò a Parigi come insegnante universitario dove sostenne lotte con i maestri secolari. Fu chiamato alla Corte Pontificia in qualità di teologo della curia romana dove rimase qualche anno, poi di nuovo a Parigi.
Oggi si festeggia San Tommaso d’Aquino, la chiesa lo ricorda il 28 gennaio
Raccolse, sistemò ed espose tutto lo scibile antico, segnò le vie alle scienze nuove, tanto da essere considerato genio dell’umanità. Eccelse le virtù. Tanta l’umiltà che ricusò l’arcivescovado di Napoli ripetutamente offertogli dal Sommo Pontefice. Il confessore disse:” Fra Tommaso a 50 anni aveva il candore e la semplicità di un bambino di cinque anni “.
In pratica:
- Impariamo da questo santo la fermezza nell’eseguire la volontà di Dio.
Preghiera:
Dio, che illustri la Chiesa con la meravigliosa erudizione del tuo beato confessore Tommaso e la rendi feconda di tante opere, dacci, te ne preghiamo, d’intendere ciò ch’egli ci ha insegnato e di compiere, a suo esempio, ciò che ha fatto. Bibl., CINTI, Tommaso d’Aquino, Ed. Paoline.
Martirologio Romano:
Memoria di san Tommaso d’Aquino, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori e dottore della Chiesa, che, dotato di grandissimi doni d’intelletto, trasmise agli altri con discorsi e scritti la sua straordinaria sapienza. Invitato dal beato papa Gregorio X a partecipare al secondo Concilio Ecumenico di Lione, morì il 7 marzo lungo il viaggio nel monastero di Fossanova nel Lazio e dopo molti anni il suo corpo fu in questo giorno traslato a Tolosa.
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Giornalista, Libero Professionista, rugbista.