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Oggi si festeggia Santa Lucilla di Roma. La vergine è nata nel terzo secolo a Roma, è morta nel terzo secolo a Roma. La chiesa la ricorda il 31 ottobre. Nacque all’alba dell’Era Cristiana, quando chi portava la luce della fede veniva perseguitato.

Narra la leggenda di un tribuno romano, di nome Nemesio, che avrebbe avuto una figlia nata cieca, chiese a Papa Santo Stefano il battesimo per la figlia. Fu battezzata da San Valentino il patrono degli innamorati che le restituì la vista. Subito dopo padre e figlia si fecero cristiani, il Papa consacrò il padre diacono. La luce della piccola cristiana Lucilla brillò poco in terra, si accese invece in Cielo, dopo il martirio, subito, da padre e figlia, sotto l’Imperatore Valeriano.

Oggi si festeggia Santa Lucilla di Roma, la vergine è ricordata dalla chiesa il 31 ottobre

Papa Santo Stefano avrebbe fatto sotterrare i due corpi decapitati in un luogo segreto, riesumati il 31 ottobre da Papa Sisto II, che diede loro degna sepoltura lungo la via Appia. Oggi si festeggia non il martirio ma la traslazione delle reliquie di Nemesio e Lucilla. Dalla via Appia, i corpi dei due Martiri furono nuovamente esumati da Gregorio IV e sepolti, con grande onore, nella diaconia di Santa Maria Nuova, insieme con altri Martiri romani.

Queste ripetute traslazioni sembrano avere un significato simbolico, Lucilla, nata cieca e illuminata dalla fede, sarebbe stata più volte riportata alla luce del mondo, perché la scintilla della sua santità segnasse l’itinerario trionfale del Cristianesimo:” Nato cieco “, tenuto da prima nascosto, poi avviatosi lungo le vie consolari, finalmente affermatosi sulla terra, con le chiese, diventate tante fiaccole di carità, accese sul mondo pagano, ormai condannato al crepuscolo.

Martirologio Romano:

A Roma la Traslazione del beato Nemésio Diacono e della figlia Lucilla Vergine, i quali furono decapitati il venticinque Agosto.

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