Oggi si venera Sant’Augusto Chapdelaine. Il martire è nato in Normadia il 6 gennaio del 1814, è morto il 29 febbraio del 1856 in Cina. La commemorazione è ricordata dalla Chiesa il 29 febbraio.
Nacque da famiglia di agricoltori, a venti anni entrò nel seminario di Coutances dove fu ordinato sacerdote nel 1843. Destinato come parroco a Boucey ma presto maturò la vocazione missionaria. Entrò nella Società delle Missioni Estere di Parigi nel 1851, fu inviato nel 1852 alla missione cinese di KuangSi.
Si fermò comunque alla frontiera della Cina per apprendere la lingua prima di affrontare le vere e proprie fatiche apostoliche, a cui si dedicò a partire dal 1855. Fu denunciato alle autorità, nonostante avesse cercato rifugio nella casa di un mandarino cristiano. Nel 1856 fu arrestato assime ad alcuni confratelli. Rinchiuso in una gabbia di bambù con la testa fuori dalle sbarre superiori. Morto fu condannato alla decapitazione, era il 29 febbraio del 1856.
Fu beatificato il 27 maggio 1900 da Papa Leone XIII. Fu canonizzato il primo di ottobre del 2000 da Papa Giovanni Paolo II, insieme ad altri 120 cristiani morti in Cina tra il XVII e XXesimo secolo.
Oggi si venera Sant’Augusto Chapdelaine
Martirologio Romano:
Nella città di Xilinxian nella provincia del Guangxi in Cina, sant’Agostino Chapdelaine, sacerdote della Società per le Missioni Estere di Parigi e martire, che, arrestato dai soldati insieme a molti neofiti per avere per primo seminato la fede cristiana in questa regione, colpito da trecento frustate e costretto in una piccola gabbia, morì infine decapitato.
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Giornalista, Libero Professionista, rugbista.