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Oggi veneriamo i Santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno. Vescovi e dottori della chiesa. La commemorazione è ricordata dalla Chiesa il 2 gennaio. Paolo VI con la riforma del calendario decise di ricordare Basilio e Gregorio insieme per la loro amicizia. Santi nel cielo e amici sulla terra, entrambi proclamati dottori della Chiesa nel 1568 da san Pio V. Appartenevano al gruppo dei Padri cappadoci, ne faceva parte anche il fratello di Basilio, san Gregorio di Nissa. I cappadoci erano accomunati dalla provenienza geografica, si distinsero per la capacità di parlare della fede agli intellettuali di lingua greca.

Oggi veneriamo i Santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno

  • S. Basilio, ornamento e decoro della Chiesa greca, è un anello prezioso nella catena di santi che illustrano la sua famiglia. Nacque infatti da genitori santi, ebbe fratelli e sorelle santi, e fu santo anche lui. In giovane età si recò a Cesarea per i primi studi, in breve tempo eguagliò nella scienza i suoi stessi precettori. Oltre la scienza cresceva in lui la virtù. Ritiratosi nel Ponto, fondò un monastero, di cui fu il maestro per quattro anni, scrivendo di sua mano le regole per i religiosi del monastero, assecondò il desiderio di molti che a lui ricorrevano desiderosi di solitudine e perfezione . Celebre la sua preghiera dedicata agli animali, del 370, emergono le tematiche moderne riguardo i diritti animali:” Signore e salvatore del mondo, noi ti preghiamo per gli animali che umilmente portano con noi il peso e il calore del giorno. Noi ti preghiamo per le creature selvagge che tu hai creato sapiebti, forti, belle; ti preghiamo per tutte le creature e supplichiamo la tua grande tenerezza di cuore perchè tu hai promesso di salvare l’uomo e gli animali e hai concesso loro il tuo amore infinito “. Preghiera: Dio, rimuneratore delle anime dei fedeli, fa’ che per l’intercessione del Santo conseguiamo il perdono dei peccati e l’amore alla sapienza celeste.

Oggi veneriamo

  • S. Gregorio, detto il Teologo per la sua profonda scienza delle Sacre Scritture, nacque da nobili genitori nel 310 nella piccola città di Nazianzo in Cappadocia. Dalla madre Gregorio apprese fin dalla fanciullezza la virtù che lo rese celebre e la forza di resistere a tutte le lusinghe del mondo e del demonio. Giovane si recò a Cesarea per frequentare la scuola di Origene, poi passò ad Atene dove si legò in amicizia con S. Basilio. Alle accorrevano numerosi per udirlo cristiani ed eretici, seppe portare a Dio grazie alla parola. Con la mortificazione e le preghiere, compì la santità della sua vita, con i suoi scritti sapienti lasciò ai fedeli un pascolo salutare per le loro anime. Preghiera: Dio, che al tuo popolo desti per ministro di eterna salvezza il beato Gregorio, deh! fa’ che come lo abbiamo avuto dottore in vita sulla terra, così meritiamo di averlo intercessore in cielo.

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