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Oggi veneriamo i Santi Cosma e Damiano. I fratelli gemelli, i martiri. La commemorazione è ricordata dalla Chiesa il 26 settembre.

Animati da spirito di fede e di carità si servirono della loro arte per curare sia i corpi sia le anime con l’esempio e con la parola. Riuscirono a convertire al cristianesimo molti pagani . Si portavano presso chiunque li richiedesse rifiutando ogni compenso, contenti di poter esercitare un po’ di apostolato. In Attirarono su di loro amore e stima non solo dai cristiani, ma anche dagli infedeli. Venivano da tutti soprannominati “Anàrgiri” (dal greco “anargyroi”, parola greca che significa senza denaro, in pratica non si facevano pagare per la cura degli ammalati.

Scoppiò la persecuzione di Diocleziano. Cosma e Damiano si trovavano in quel tempo ad Egea di Cilicia, in Asia Minore. Nell’anno 300 furono arrestati e tradotti davanti al tribunale di Lisia, governatore della Cilicia., disse il proconsole:

  • Ho l’ordine di far ricerca dei cristiani, punire quelli che resistono e premiare quelli che si sottomettono alle leggi dell’impero. Voi siete accusati di appartenere alla setta… Scegliete”. La scelta è fatta, risposero i fratelli, siamo cristiani e come tali siamo pronti a morire. Lisia:
  • “Riflettete bene, soggiunse perché si tratta di vita o di morte, non potendo, né dovendo io tollerare una ribellione alle leggi”. Cosma e Damiano:” Noi rispettiamo come gli altri le leggi civili, ma nessuna legge ci può costringere ad inchinarci ai vostri dei di fango; noi adoriamo il Dio vivo e ci inchiniamo a Gesù Cristo Salvatore”. Il proconsole ordinò che fossero legati e flagellati. Dopo questo primo tormento, persistendo i Santi nel loro fermo proposito, vennero gettati in mare. L’ ordine fu eseguito all’istante, mentre una grande turba di cristiani piangeva dirottamente. Le onde li spinsero fino alla riva e si poterono salvare.

Oggi veneriamo i Santi Cosma e Damiano

I fedeli vedendoli salvi esclamarono:” Siano salvi i nostri medici; si rispettino quelli che il mare stesso rispetta”. il proconsole li voleva comunque morti, li fece gettare in una fornace ardente, salvatisi nuovamente furono decapitati ad Egea, era circa il 303. I miracoli continuarono, l’imperatore Giustiniano guarito da una malattia mortale fece erigere a loro nome una basilica.

In loro onore Papa Felice IV fece costruire a Roma una chiesa.
I loro resti sono custoditi nel pozzetto dell’antico altare situato nella cripta dei Ss. Cosma e Damiano in Via Sacra, dove li depose S. Gregorio Magno. Vivo il loro culto in Oriente in Occidente, dove numerose chiese e monasteri di epoche diverse sono intitolate ai santi Cosma e Damiano i “guaritori”.

Protettori:

Chirurghi, dentisti, farmacisti, medici, parrucchieri

Patroni dì:

  • Regione Abruzzo: Altino, Cagnano Amiterno, Roccascalegna, Lentella
  • Regione Calabria: Riace, San Cosmo Albanese
  • Regione Campania: Carbonara di Nola, Tocco Caudio
  • Regione Lazio: Santi Cosma e Damiano, Stimigliano, Longone Sabino
  • Regione Lombardia: Concorezzo, Valbrembo, Persico Dosimo, Airuno, Acquanegra Cremonese, San Damiano al Colle, Mornico Losana, Marmentino, Sernio, Montesegale, Volpara
  • Regione Marche: Venarotta, Lunano
  • Regione Piemonte: Borgaro Torinese, Villar Focchiardo, San Damiano Macra, Volpeglino, Gattico-Veruno
  • Regione Puglia: Alberobello, Cellino San Marco
  • Regione Sardegna: Anela, Triei

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