Oggi veneriamo San Cirillo di Gerusalemme. Il vescovo è nato nel 314 a Gerusalemme, è morto il 18 marzo del 386 a Gerusalemme. La chiesa lo ricorda il 18 marzo.
Dopo aver appreso i primi rudimenti della letteratura e delle scienze profane, studiò la Sacra Scrittura, tanto che divenne un intrepido difensore della fede. Una volta adulto, S. Massimo vescovo di Gerusalemme, lo consacrò sacerdote. Cirillo si dedicò principalmente alla predicazione. Scrisse quelle meravigliose catechèsi dove la dottrina cristiana fu esposta con limpidezza ammirabile, e i dogmi della fede che difese dagli attacchi degli Ariani.
Morto il santo vescovo Massimo, Cirillo ne divenne il successore. Da vescovo dovette affrontare persecuzioni, ingiurie e accuse da parte degli Ariani. Per sottrarsi alle violenze dei nemici, che in un conciliabolo lo dichiarono decaduto dalla sede, riparò a Tarso di Cilicia, presso il Vescovo della città. Morto l’imperatore Costanzo, Giuliano l’Apostata, suo successore, permise a tutti gli esuli il rimpatrio, S. Cirillo ritornò ritornò a casa dove con zelo apostolico si diede confutò errori, corresse vizi, soppresse abusi e rimise nuovamente in vigore il vero culto cristiano.
Oggi veneriamo San Cirillo di Gerusalemme
Due avvenimenti importanti si verificarono durante l’episcopato di S. Cirillo. Giuliano l’Apostata volle smentire la profezia di Gesù Cristo circa la distruzione di Gerusalemme. Il secondo avvenimento fu l’apparizione di una croce che dal Calvario si estese fino al monte Oliveto con tanto splendente da vincere la luce del sole. Vecchio S. Cirillo intervenne al Concilio Ecumenico di Costantinopoli, dove fu condannata l’eresia di Macedonio. Ritornato quindi fra il suo gregge ormai ottantenne nuovamente dall’esilio, si spense nell’anno 386.
In pratica: Ascoltiamo e mettiamo in pratica la parola di Dio.
Preghiera:
Dacci, te ne preghiamo. Dio onnipotente, per intercessione del beato vescovo Cirillo, di avere di te, solo vero Dio, e di Colui che mandasti, Gesù Cristo, una tale conoscenza, che meritiamo di essere perpetuamente annoverati nelle pecorelle che ascoltano la sua voce.
Martirologio Romano:
San Cirillo, vescovo di Gerusalemme e dottore della Chiesa, che, dopo avere sofferto molti oltraggi dagli ariani a causa della fede ed essere stato più volte scacciato dalla sua sede, spiegò mirabilmente ai fedeli la retta dottrina, le Scritture e i sacri misteri con omelie e catechesi.
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Giornalista, Libero Professionista, rugbista.