Oggi veneriamo San Giorgio. Il martire è nato nel 275 in Cappadocia, è morto il 23 aprile del 303 in Palestina. La commemorazione è ricordata dalla Chiesa il 23 aprile.
Giorgio visse durante l’impero di Diocleziano. Santo venerato ovunque specialmente in Inghilterra, si hanno poche notizie, fu onorato in tutta l’antichità come soldato valoroso e martire illustre, invocato patrono della milizia cristiana. I genitori erano cristiani. Crebbe in sapienza presso Dio e gli uomini. Si arruolò nella milizia imperiale, grazie alla perizia nelle armi e al valore salì fino al grado di capitano.
Servì Dio, ha combattuto sotto la bandiera Divina. Il nemico giurato di Satana. La Leggenda Aurea narra che a Silena, Libia, un drago veniva soddisfatto quotidianamente tramite il sacrificio di due pecore ma, quando queste cominciarono a scarseggiare, offrirono una pecora e un giovane tirato a sorte. Il giorno in cui fu scelto Silene la figlia del re, San Giorgio la salvò dal drago e ordinò al popolo di convertirsi per rendere docile il mostruoso animale. Il re e la popolazione si convertirono, il cavaliere uccise il drago e lo fece portare fuori dalla città, trascinato da quattro paia di buoi.
Oggi veneriamo San Giorgio
Il cardinale Baronio, contestò la leggenda:” Non è che un simbolo della potente protezione di Giorgio contro le tentazioni del demonio “. Giorgio durante la persecuzione di Diocleziano animò i Cristiani perseguitati a ricevere il martirio, a non cedere alle lusinghe dei tiranni, a professare sinceramente Gesù Cristo. L’imperatore gli impose di cessare il ministero e di piegarsi davanti ai deii di Roma imperiale; ma S. Giorgio rispose:” Rispetto le tue leggi, ma non piego le ginocchia a terrene e false divinità “. Fu condannato a terribili supplizi, ma il santo miracolosamente rimase illeso, successivamente gli fu troncato il capo, cadde martire di Cristo nell’anno 303. Durante la notte del supplizio gli apparve in sogno Gesù Cristo che gli pose una corona sul capo e disse:” Tu sei degno di regnare meco in eterno “.
In pratica:
S. Giorgio ci è esempio di perfetta carità; egli ci insegna le opere di misericordia: consigliare i dubbiosi, confortare gli afflitti e i travagliati, fortificare i deboli nella fede e aiutare il prossimo in tutte le sue necessità, ricordandoci che in Cristo siamo tutti fratelli.
Preghiera:
Dio, che ci aiuti con i meriti e l’intercessione del tuo beato martire Giorgio, concedici propizio, che mentre domandiamo per suo mezzo i tuoi bene fizi, li conseguiamo abbondantemente.
Martirologio Romano:
Natale di san Giorgio Martire, il cui illustre martirio si venera dalla Chiesa di Dio tra le corone dei Martiri.
Seguiteci su https://www.facebook.com/persemprenews, https://twitter.com/home
Giornalista, Libero Professionista, rugbista.