Oggi veneriamo Santa Gertrude la Grande. La vergine è nata il 6 gennaio 1256 a Eisleben, Germania, è morta il 17 novembre del 1302 a Kloster Helfta, Germania. La commemorazione è ricordata dalla Chiesa il 16 novembre.
All’età di cinque anni era nel monastero di Helfta, dell’ordine delle Cistercensi. Il monastero fondato dal conte Burchard di Mansfeld nel 1229, fu diretto per quaranta anni dalla badessa Gertrude di Hackeborn, Fin dai primi anni Gertrude ebbe come maestra S. Matilde, sorella della badessa, che trovò trovò nella santa una allieva esemplare. Dotata di grande ingegno, di forte volontà, fece presto presagire grandi cose di se. Le erano familiari la lingua latina, la teologia mistica, i libri ispirati, fino al punto di stupire della vasta erudizione. La passione per gli studi in verità la allontanò dalla vita di raccoglimento e di preghiera.
Nel 1281 ebbe una violenta crisi spirituale che determinò la sua conversione. Si sentì come isolata nel monastero, senza un’anima cui poter confidare le sue tristezze, senza un appoggio che la sostenesse, quindi si rivolse a Dio, e ne provò una grande attrazione. Il 27 gennaio del 1282, ritornò in lei la calma, ebbe una visione. Le apparve Nostro Signore e le disse:” Presto verrà la tua salvezza. Tu hai lambito la terra coi miei nemici e hai succhiato il miele aderente alle spine; ritorna a me ed io ti farò buona accoglienza inebriandoti al torrente delle mie gioie divine “.
Oggi veneriamo Santa Gertrude la Grande
In una vigilia dell’Annunziata Santa Geltrude cantando in coro l’Ave Maria vide scaturire improvvisamente dal Cuore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, riconobbe i tre “zampilli” non erano altro che l’effusione del cuore della Trinità nel cuore di Maria, si compivano durante la recita dell’Ave Maria, fu inebriata delle gioie divine. Fu la prima propagatrice della devozione al Sacro Cuore di Gesù. Aveva ricevuto da Gesù l’ordine di scrivere il libro che rivelava tutto il suo Cuore quattro secoli prima. Nel momento in cui finiva il libro le apparse Gesù e le disse:” Questo libro è mio e lo tengo impresso in fondo al mio Cuore ivi ciascuna lettera si è imbevuta della mia divinità e chiunque, a mia gloria, lo leggerà con umile divozione, ne ritrarrà frutto per la salute eterna dell’anima sua “.
L’11 novembre il giorno della festa di San Martino Gesù le disse ancora:” Presto ti toglierò da questa vita”, il martedì dell’anno dopo, era Pasqua, si sentì chiamare da Gesù:” Vieni, mia eletta, ed io farò di te il mio trono “, era la preparazione alla morte che sopraggiunse poco dopo. Fu canonizzata nel 1667.
Patrona di: Rotzo
Preghiera:
Dio, che ti preparasti nel cuore della beata vergine Gertrude una grata abitazione, pei meriti e l’intercessione di lei cancella, benigno, le macchie del nostro cuore, e concedici di godere della sua compagnia.
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Giornalista, Libero Professionista, rugbista.
