Oggi veneriamo Santa Maddalena di Canossa. La Vergine è nata il primo marzo del 1774 a Verona, è morta il 10 aprile del 1835 a Verona. La commemorazione è ricordata dalla Chiesa il 10 aprile.
La sua vita fu subito segnata da tristi episodi, la morte del padre, le seconde nozze della madre, la malattia e l’incomprensione, ma il Signore la guidò verso strade imprevedibili che tentò con fatica di percorrere.
Attratta dall’amore di Dio, a 17 anni desiderò consacrare la propria vita a Lui e per due volte tentò l’esperienza del Carmelo, ma lo Spirito la sollecitò interiormente a percorrere una via nuova: lasciarsi amare da Gesù per essere disponibile totalmente ai fratelli afflitti dalle varie povertà. Successivamente tornò in famiglia e accettò l’amministrazione del vasto patrimonio. Con impegno e dedizione, si dedicò ai suoi doveri quotidiani e allargò la cerchia delle amicizie, rimanendo aperta all’azione misteriosa dello Spirito che gradualmente le plasmò il cuore e la rese partecipe dell’amore del Padre per l’uomo sull’esempio di Maria, la Vergine Madre Addolorata.
Oggi veneriamo Santa Maddalena di Canossa.
Nel 1808, superate le ultime resistenze della famiglia, la Santa lasciò definitivamente il palazzo di Canossa per dare inizio, nel quartiere più povero di Verona, a quella che interiormente riconobbe essere la volontà del Signore: servire gli uomini più bisognosi con il cuore di Cristo. Si rese disponibile allo Spirito che la guidò anche tra i poveri di altre città: Venezia, Milano, Bergamo, Trento. In pochi decenni le fondazioni della Canossa si moltiplicarono.
Privilegiò i lontani; l’assistenza rivolta soprattutto alle inferme degli ospedali; i seminari residenziali per formare giovani maestre di campagna e preziose collaboratrici dei parroci nelle attività pastorali; i corsi di Esercizi spirituali annuali per le dame dell’alta nobiltà, allo scopo di animarle spiritualmente e coinvolgerle nelle varie opere caritative. L’Istituzione delle Figlie della Carità tra il 1819 e il 1820 ottiene l’approvazione ecclesiastica nelle varie Diocesi dove le Comunità sono presenti. Papa Leone XII approva la Regola dell’Istituto, con il Breve Si Nobis, il 23 dicembre 1828. Verso la fine della vita, dopo ripetuti falliti tentativi con don Antonio Rosmini e don Antonio Provolo, Maddalena riuscì a dare avvio anche all’Istituto maschile da lei progettato sin dal 1799.
Il 23 maggio 1831 a Venezia aprì il primo Oratorio dei Figli della Carità per la formazione cristiana dei ragazzi e degli uomini, affidandolo al sacerdote veneziano don Francesco Luzzo, coadiuvato da due laici bergamaschi: Giuseppe Carsana e Benedetto Belloni. Maddalena ritornò alla Casa del Padre 61 anni. Si spense a Verona assistita dalle sue Figlie il 10 aprile 1835.
Martirologio Romano:
A Verona, Santa Maddalena di Canossa, vergine, che di sua volontà rigettò tutte le ricchezze del suo patrimonio per seguire Cristo e fondò i due Istituti dei Figli e delle Figlie della Carità per promuovere la formazione cristiana della gioventù.
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