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Oggi veneriamo Santa Margherita da Cortona. La religiosa è nata nel 1247 a Laviano, è morta il 22 febbraio del 1297 a Cortona. La commemorazione è ricordata dalla Chiesa il 22 febbraio.

Da giovane manifestò una singolare bontà e gentilezza d’animo. Privata della madre, il padre passò a seconde nozze, ma fu disprezzata dalla matrigna. La fanciulla era molto bella, si lasciò trascinare a illeciti amori con un ricco giovane. Ma una notte l’amante fu ucciso tragicamente, capì che era la chiamata di Dio.

Senza indugi si recise la bellissima chioma e in abiti dimessi, un giorno festivo, si recò in chiesa in tempo della messa dei fedeli, dove chiese pubblico perdono di tutti gli scandali che aveva dato nella vita. Poi, affidandosi alla Provvidenza, decise di recarsi a Cortona, per trovare una casa di pentimento Giunta nella città, entrò in una chiesa di Padri Francescani. Spinta dalla grazia si prostrò bocconi, pregò e svenne. Due pie donne vedendola la rialzarono e le offrirono asilo, aveva 25 anni. Lo spirito del Signore la trasformò in un’altra creatura. Preghiere, lacrime, macerazioni, formarono la sua vita. Vestì l’abito del terz’ordine francescano

Non vi fu opera di penitenza che non esercitasse, non pratica di pietà, in cui non fosse maestra. Dio la premiò con il dono dei miracoli, fu detta Santa ancor vivente, tre secoli dopo la sua morte il suo corpo fu trovato morbido e fresco come nel giorno della deposizione nel tumulo.

Oggi veneriamo Santa Margherita da Cortona

Le sue venerate spoglie riposano in una stupenda chiesa a lei dedicata nella città di Cortona. I fedeli di quei luoghi ne hanno viva devozione, conservano le memorie della sua vita, che si tramandano di generazione in generazione.

Pratica:

 L’innocenza è fiore di paradiso e si conserva colla mortificazione: se l’abbiamo perduto, riconquistiamolo colla penitenza.

Preghiera:

 Dio, che la tua serva Margherita conducesti misericordiosamente dalla via della perdizione al sentiero della salvezza, per la stessa misericordia concedi a noi, che mentre non ci siamo vergognati di seguirla nei traviamenti, ci studiamo adesso di seguirla speditamente nella penitenza.

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