Il Festival del Cinema di Cannes quest’anno avrà un grande protagonista italiano: Parthenope film diretto da Paolo Sorrentino. Il regista italiano potrebbe sorprenderci ancora dopo il grande lavoro fatto con ‘È stata la mano di Dio” arrivato fino agli Oscar.
Ecco di cosa parlerà il film, come ha spiegato anche Paolo Sorrentino:
“Il lungo viaggio della vita di Parthenope, dal 1950, quando nasce, fino a oggi. Un’epica del femminile senza eroismi, ma abitata dalla passione inesorabile per la libertà, per Napoli e gli imprevedibili volti dell’amore. I veri, gli inutili e quelli indicibili, che ti condannano al dolore. E poi ti fanno ricominciare. La perfetta estate di Capri, da ragazzi, avvolta nella spensieratezza. E l’agguato della fine. Le giovinezze hanno questo in comune: la brevità. poi tutti gli altri, i napoletani, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, disillusi e vitali, le loro derive malinconiche, le ironie tragiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sa essere lunghissima la vita, memorabile o ordinaria. Lo scorrere del tempo regala tutto il repertorio di sentimenti. E lì in fondo, vicina e lontana, questa città indefinibile, Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male”.
Parthenope: un cast d’eccezione per un film tutto da vedere
Parthenope è stato girato tra Napoli e Capri ed è una produzione italiana e francese. Nel cast troviamo Biagio Izzo, Biagio Izzo, Marlon Joubert, Peppe Lanzetta, Nello Mascia, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Daniele Rienzo, Aita, Celeste Dalla Porta, Silvia Degrandi, Isabella Ferrari, Lorenzo Gleijese, Stefania Sandrelli e Alfonso Santagata.
Il ritorno alla regia di Paolo Sorrentino avverrà in grande stile, e con il debutto al Festival del Cinema di Cannes il regista italiana si candida già come uno degli outsider stranieri per i prossimi Oscar.
Sorrentino non è estraneo a questi palcoscenici avendo già vinto un Oscar per “La Grande Bellezza” e come detto essere arrivato nei candidati finali come miglior film straniero con “È Stata la Mano di Dio”. La speranza per il cinema italiano è quella di vedere il film del regista agli Oscar.