Terza serata della 74ª edizione del Festival condotto da Amadeus. Analizziamo nel dettaglio le esibizioni degli artisti dell’Ariston.
Primo concorrente in gara è il Tre (un Achille Lauro -stilisticamente parlando- che non ci ha creduto abbastanza) con “Fragili”: combattere contro i propri demoni, questo è il messaggio della canzone. Senza infamia e lenza lode, come quando la playlist di Spotify ti consiglia un brano e tu per inerzia lo ascolti senza cambiare. Voto 6
Arriva sul palco poi un’altra canzone d’amore portata da Maninni: “Spettacolare”. Il testo è interessante ma sembra la sigla finale di una serie Netflix che non avrà mai troppo successo. Voto 5
Il terzo concorrente in gara viene dalla provincia e cerca di scrollarsela di dosso, I Bnkr44 cantano “Governo punk”. Creano un immaginario, il che non è banale, inoltre cantano tutti e cinque con stili e tonalità diverse. A tratti un po’ cringe ma a noi il disagio piace. Voto 8
A scendere le scale dell’Ariston adesso c’è un invito ad assaporare l’amore “anche in maniera sensuale” con i Santi francesi e la loro canzone “L’amore in bocca”. Sembrano la brutta copia di Cosmo -e v’agg trattat-. Voto 4
Arriva dopo Mr. Rain, il primo artista che prende in mano uno strumento, peccato per tutto il resto. Voto 5
Rose Villain, una delle canzoni più interessanti del festival, solo che non è da festival. Sicuramente la risentiremo nelle macchine piene di ragazze che girano per la città che inizia con la M. Voto 7
Alessandra Amoroso concorre al festival con la canzone “Fino a qui“. Amoroso io non riesco a non collegarla al 2009, il che non significa niente ma allo stesso tempo significa tutto. Voto 5
I ricchi e poveri scendono le scale a Sanremo con “Ma non tutta la vita”. L’impegno che ci mettono è evidente, io sono forse troppo giovane per apprezzare a pieno ma anche troppo vecchia per fare il contrario. Fatto sta che so stilosi ed energici e dopo Alessandra Amoroso fanno effetto. Voto 6
Angelina Mango invece racconta il nostro tempo attraverso la canzone “Noia”. Si vede da subito che nella canzone c’è lo zampino di Madame. Il pezzo è originale, il testo funziona come la musica che lo accompagna, Niente da dire, chapeau. Voto 9
Il tema sono il viaggio e l’intimità. Ovviamente con questi presupposti non poteva che scendere le scale Diodato. L’artista porta il pezzo “Ti muovi”. Diodato o ti piace o non ti piace, la canzone è ok come la sua performance, nonostante questo è intelligente ma non si applica. Voto 6
Un dialogo tra un essere umano e un alieno, questa è la storia che canta Ghali e che si intitola “Casa mia”. Beh che dire di Ghali, poteva fare tante cose e ha deciso di fare quella giusta, cioè stonare in un festival in cui l’auto-tune non lascia feriti. Voto 7 (per l’affetto che nutro nei suoi confronti)
I Negramaro cantano “Ricominciamo tutto”, la band con cui tutti siamo cresciuti non sembra però crescere mai, sa di una caramella che ha da troppo in bocca e non si consuma più. Voto 4
Il simbolo di una farfalla in volo, ecco che arriva Fiorella Mannoia con “Mariposa”. Che dire di uno dei pilastri della musica italiana contemporanea, in un paese in cui la musica italiana contemporanea interessa solo ai telespettatori di Sanremo, forse. Comunque la sua voce è imparagonabile alle altre e questo varrà pur qualcosa. Voto 7
San Giovanni arriva sul palco sul tema della crescita con “Finiscimi”. San Giovanni è un grosso punto interrogativo. Di sicuro questa è la canzone con cui mia cugina di 16 anni arriverà in classe lunedì (con le cuffiette e il cappuccio della felpa alzato). Negli ultimi anni ha fatto un interessante glow up, in questo Sanremo è carismatico e apparentemente annoiato. Ci piace. Voto 7
La Saaaaaaad canta a Sanremo con “Autodistruttivo”. La (boy) band non riesce a non autosabotarsi cercando in tutti i modi di distogliere l’attenzione dalla propria musica, per ricordarmi di loro non mi resta che fare un rewatch delle Totally Spies con sottofondo dei Tokyo Hotel. Voto 5
La top 5 di questa terza serata del Festival di Sanremo vede al quinto posto Mr. Rain con “2 altalene”, al quarto posto troviamo il Tre con “Fragili”, il terzo posto va invece ad Alessandra Amoroso con “Fino a qui”, mentre al secondo c’è Ghali con “Casa mia”, il podio (temporaneo) invece è di Angelina Mango con “La noia”.