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Con uno share del 67.8% la quarta serata del Festival di Sanremo si chiude con record e polemiche.

  • Quinto in classifica Alfa con Roberto Vecchioni.
  • Quarto in classifica Ghali con una magnifica interpretazione di Italiano vero.
  • Terzo in classifica Annalisa con Sweet Dreams.

Ma è in merito ai primi due posti che l’Italia si è “divisa in due”.

I primi due posti sono stati aggiudicati da Angelina Mango e Geolier.

Angelina, ha portato sul palco il brano “La Rondine” del padre Pino Mango deceduto esattamente dieci anni fa. Musica e interpretazione che hanno superato i confini della gara. Nell’Ariston così come in ogni casa delle vibrazioni fortissime hanno riecheggiato dalle strofe e dalle note del brano di Angelina. Un emozione reale e sincera che ha fatto trasparire l’amore sconsiderato vero un padre, nonché un’artista, che nella sua carriera è riuscito a lasciare un segno indelebile.

Dall’altro lato della medaglia Geolier, orgoglio di Partenope. Figlio di una terra che anno dopo anno riscrive la storia riconquistando il prestigio di cui merita. Geolier si è presentato sul palco dell’Ariston in una cover-madley insieme agli amici colleghi : Gue Pequeno, Luché e Gigi d’Alessio. Uno stravolgimento totale di canoni e degli standard sanremesi che al termine della gara hanno premiato questi artisti “emarginati” per molti anni.

All’unanimità l’Italia è concorde, da nord a SUD, che la serata delle cover meritasse di vincerla Angelina Mango per i motivi su citati ma l’aspra critica contro Geolier è evidentemente eccessiva.

A sporcare la sua vittoria i fischi del teatro Ariston che non gli hanno permesso di godere del suo momento di gioia. Sul tema si è espresso anche il Direttore Artistico Amadeus il quale ha dichiarato:

“Mi spiace molto quando sento fischiare qualcuno. Il disappunto ci sta e fa parte del Festival di Sanremo, ma i fischi per un ragazzo così giovane hanno rovinato la sua vittoria e li ho trovati irrispettosi e ingiusti”.