• Tempo di Lettura:2Minuti

Si riunirà in questi giorni a Strasburgo la seduta plenaria del Parlamento europeo, dove gli eurodeputati saranno chiamati ad esprimersi e votare il pacchetto di accordi “Fit for 55” per quanto riguarda la transizione energetica.

Altri temi, in cui si discuterà nel corso della seduta plenaria, sono i rapporti tra Unione europea e la Cina e la decisione della Corte penale internazionale di emettere un mandato d’arresto per il presidente russo Vladimir Putin.

Ma il tema più caldo resta lo stop all’importazione del grano ucraino da parte di Polonia e Ungheria, decisione che sarà al centro del Comitato speciale dell’Agricoltura, l’organo che prepara i Consigli Affari Agricoltura dell’Ue .

Il candidato all’elezioni presidenziali, Jaroslaw Kaczynski, nel corso del suo comizio elettorale a Lyse, comune nel nord della Polonia, pur ribadendo l’amicizia e l’alleanza all’Ucraina , ha dichiarato che, qualora dovesse essere rieletto, difenderà gli interessi dei propri cittadini, in quanto teme una crisi che dalla campagna che potrebbe estendersi in tutto il Paese.
Il tema sarà oggetto di discussione nel colloquio di domani tra il premier polacco, Mateusz Morawiecki, e il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in questi giorni in visita in Polonia.

Lo stop è l’ennesimo effetto del conflitto russo – ucraino e a farne le spese sono le nazioni che confinano con Kiev.
Tonnellate di grano ucraino, infatti, si accumulano in nazioni che originariamente dovevano essere solo un transito, ma ad oggi diventa difficile ri-esportarlo nei Paesi extra-europei, come l’Africa e il Medio Oriente, in quanto mancano i mezzi di trasporto, come camion e treni merci.

Per l’economie dell’est Europa il grano, che in teoria dovrebbe essere un bene di prima necessità, rischia di diventare un veleno.
La Commissione europea sta preparando un nuovo pacchetto di aiuti che potrebbe arrivare a 75 milioni di euro dalla riserva di crisi Pac.