• Tempo di Lettura:2Minuti

Scintille nel terzo polo tra calendiani e renziani sul partito unico.

Nel corso della mattinata diversi botta e risposta, a mezzo stampa e sui social, tra i membri dei due movimenti della coalizione.

Secondo le dichiarazioni rilasciate all’Ansa da un alto dirigente di Azione, il pomo della discordia tra le due formazioni è la mancanza di volontà da parte di Matteo Renzi di sciogliere Italia Viva e a finanziare il nuovo soggetto e le campagne elettorali.
Lo stesso dirigente di Azione, ha definito “inaccettabili i tatticismi durati mesi” dell’ex premier.

Il leader di Azione, Carlo Calenda, in un messaggio sui social, ha dato l’ultimatum sul congresso per il partito unico:

“Per Azione la prospettiva di un partito dei liberal-democratici aperto e inclusivo resta l’unica utile al Paese. Va perseguita seriamente e rapidamente con i soggetti realmente interessati. Polemiche da cortile non ci interessano e non vi prenderemo parte”.

Non si lascia attendere la replica da parte dei membri di Italia Viva: con un comunicato congiunto dei portavoce del partito di Renzi, Alessia Cappello e Ciro Buonajuto, hanno dato la loro versione sulla vicenda: “Non c’è nessun tatticismo di Italia Viva, abbiamo deciso di fare un congresso democratico in cui ci si confronti a viso aperto e non con le veline anonime.
Abbiamo assecondato tutte le richieste di Calenda – prosegue la nota dei capogruppo di Italia Viva -, se però ora ha cambiato idea lo dica ma chi fa saltare il partito unico si assumerà la responsabilità.
Ci sono le date già fissate, ci sono le regole decise da Calenda comprese quelle sul tesseramento, ci sono i gruppi di lavoro con i nomi già decisi, c’è il comitato politico. Noi siamo pronti al congresso che Calenda ha chiesto di fare. E ci mettiamo nome e cognome. C’è qualcuno che cambia idea una volta al giorno, ma quel qualcuno non siamo noi. Quanto a Renzi: gli è stato chiesto di fare un passo indietro, lo ha fatto. Adesso possiamo fare il congresso democratico anziché inviare veline anonime?”

Sulla polemica è intervenuta anche la deputata di Italia Viva, Maria Elena Boschi, che sui social ha commentato: “Leggo polemiche dentro il Terzo Polo e mi dispiace. Abbiamo scelto di fare un partito unico e abbiamo già definito le date. Noi non cambiamo idea e lavoriamo in questa direzione”.