E’ caccia all’uomo che ha ucciso Ezechiele Mendoza Gutierrez la notte di Capodanno a quanto pare per un litigio finito in tragedia in un locale di Udine dove si festeggiava il nuovo anno. Il locale era già stato chiuso precedentemente per motivi di ordine pubblico e di sicurezza. La vittima è stata colpita con un coltello e una bottiglia rotta, nonostante i soccorsi è deceduto dopo qualche ora in ospedale. I Carabinieri di Udine hanno interrogato alcuni giovani per cercare di risalire all’omicida. Secondo l’Ansa locale, al momento della lite, c’era una quarantina di persone, quasi tutte di origine sudamericana. Soltanto in tarda mattinata alcuni degli avventori, di cui è stato escluso il coinvolgimento, sono stati lasciati uscire. Alessandro Venanzi, vice sindaco di Udine, ha commentato su Repubblica” per garantire la sicurezza dei cittadini l’amministrazione ha mantenuto gli strumenti messi in atto dalla precedente giunta. Intensificando notevolmente gli sforzi per garantire un cambio di passo a lungo termine, ferme restando le competenze delle forze dell’ordine”, riporta la nota del Comune, con “intensificazione della presenza 24 ore su 24 dell’Esercito in un luogo sensibile come la Cavarzerani, nuove telecamere, dotate di video-analisi, capaci di identificare nel rispetto della privacy aspetti specifici delle persone. Dal 15 dicembre sono attive le due pattuglie di vigilanza privata a presidio degli immobili pubblici”; è stata poi intensificata “la presenza delle forze dell’ordine in città con pattuglie miste di agenti in borghese, da ottobre”; sono stati “raddoppiati i servizi della polizia locale”. Mentre l’Assessora alla Sicurezza partecipata Rosi Toffano, ha sottolineato: “Siamo i primi in Regione ad aver elaborato un protocollo di sicurezza partecipata, a breve attivo e siglato direttamente con il Ministero dell’Interno, per coinvolgere cittadini e organizzazioni nella segnalazione degli eventi pericolosi. Siamo in dirittura d’arrivo anche per due protocolli per garantire la segnalazione di potenziali situazioni pericolose da parte degli operatori del Sistema Sosta Mobilità e la presenza di guardie giurate sui mezzi pubblici di Arriva”. Venanzi infine ha anticipato che “nei prossimi mesi arriveranno, grazie ad appositi stanziamenti in bilancio, 7 nuovi agenti di polizia locale a presidio dei quartieri. In pochi mesi abbiamo fatto tutto il possibile per rendere Udine ancora più sicura, ben comprendendo le esigenze, legittime, dei cittadini di mantenere sempre alta la qualità della vita della nostra città”.

Giornalista e conduttrice televisiva, crede in una stampa libera e ritiene che “una cronista debba sempre consumare la suola delle scarpe”. Il suo motto? “Io vivo la vita e scrivo cio’ che vedo” di Anna Politkovskaja.