La Polizia di Udine ha arrestato otto tifosi dell’Udinese coinvolti negli scontri avvenuti sabato sera a Basiliano, dopo la partita tra i friulani e il Venezia. L’attacco al treno dei supporter veneziani è stato violento, con fumogeni, pietre e cinghiate lanciate da circa cinquanta ultras bianconeri contro i 1200 tifosi lagunari.
Tra gli arrestati ci sono cinque austriaci, presumibilmente ultras del Salisburgo arrivati per sostenere i tifosi bianconeri, un bosniaco residente in Austria, un albanese e un italiano residente a Udine. Un altro italiano è stato denunciato a piede libero.
Feriti tra tifosi e forze dell’ordine
Negli scontri sono rimaste ferite sei persone, di cui due in gravi condizioni e trasportate d’urgenza in ospedale. Durante l’intervento di contenimento della Polizia, anche tre agenti sono rimasti feriti.
I reati contestati e le conseguenze
Gli arrestati dovranno rispondere di blocco ferroviario, rissa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, utilizzo di artifizi pirotecnici e bastoni in occasione di manifestazioni sportive. Inoltre, a tutti sarà applicato il Daspo, il divieto di avvicinamento ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive.
Intervento e ripristino della circolazione ferroviaria
Dopo gli scontri, Trenitalia ha inviato un treno speciale per evacuare i passeggeri estranei agli incidenti, mentre i tifosi del Venezia sono stati trasferiti nelle carrozze rimaste integre del convoglio coinvolto. La circolazione ferroviaria è stata ripristinata alle 19:24, mentre i vagoni danneggiati sono ripartiti alle 20:06.
Gli arrestati sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per la convalida dell’arresto da parte del GIP del Tribunale di Udine e per essere sottoposti a giudizio direttissimo. Le indagini proseguono per identificare altri responsabili.
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