di Luca Nappo
Considerando che in media un biglietto del cinema costa all’incirca 10 €, sareste disposti a
pagare un solo euro per poter vedere uno dei migliori film del 2022? Se la risposta è sì allora
Aftersun è quello che state cercando.*
Premetto che questo film è abbastanza inusuale, fondato su silenzi e sguardi, come se i
protagonisti parlassero un loro linguaggio segreto e in un primo momento tocca a noi tentare
di comprenderli.
Tutti gli elementi in questa storia si connettono perfettamente andando a formare un impeccabile racconto che riesce ad essere meravigliosamente delicato e brutalmente onesto allo stesso tempo.
Un padre appena trentenne che cerca di dare il meglio di sé, a volte fallendo miseramente, senza mai perdere una dolcezza di fondo che lo rende quasi un personaggio surreale.
Una figlia alle porte dell’adolescenza capace di affrontare tutto con un misto di stupore e innocenza rendendo qualsiasi sua nuova esperienza un’avventura anche per noi.
Ma soprattutto c’è una giovane donna che si ritrova praticamente inerme a rivive il suo passato cercando un altro punto di vista sia su se stessa bambina sia sul padre che capisce di non aver mai davvero compreso del tutto.
Questa danza a tre che si va a creare, che attraversa il tempo e lo spazio, che va da quell’estate degli anni 90 passata in Turchia fino ad una stanza semibuia dei nostri giorni, sublima poi in una metafisica festa con musica tecno e luci strobo, che altro non è che la rappresentazione della vita adulta, dove Sophie arriva a sfogare tutta la sua frustrazione urlando furiosamente contro il padre (sembra un risvolto assurdo ma vi assicuro non è altro che la conseguenza logica di tutte le emozioni trasmesse dalle pellicole di questa vacanza padre-figlia)
Insomma Aftersun è un incredibile e toccante viaggio nei ricordi
Questi però si rivelano per quello che sono solo col passare del tempo, come la Polaroid scattata durante la loro ultima cena. La Sophie cresciuta ha infine concluso il suo scavare nel passato. Ora che abbiamo scoperto essere anche lei una madre possiamo comprendere le ragioni di questo suo voler guardare indietro e tentare di rivivere quei giorni in cui era ancora solo una figlia. Tutto ciò però l’ha forse portata ad avere ancora più domande di prima su di sé ma soprattutto su quel genitore che non è mai riuscita a scrutare davvero.
Ah e comunque il film è in lingua inglese sottotitolato in italiano, ma se sarà questo a fermarvi dal godere di questo piccolo capolavoro vorrà dire che non lo meritate.
*Si può usufruire di questa occasione grazie al fatto che Mubi, piattaforma streaming dove il film è stato distribuito, propone un'incredibile offerta di 3 mesi al costo appunto di un solo euro.