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di Giuseppe Esposito

I membri dell’Alleanza a Madrid avevano le idee chiare su come procedere. Per la prima volta ad un incontro della NATO erano presenti i partner Indo-Pacifici. Sono: Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Repubblica di Corea. Anche Unione Europea, Finlandia, Svezia e Georgia.

L’invito a Svezia e Finlandia di entrare a far parte dell’Alleanza. Il pieno supporto all’Ucraina. L’adozione del nuovo concetto strategico. Questi i temi fondamentali.

Sull’ingresso dei due paesi scandinavi si è dovuta superare la reticenza della Turchia. Il suo assenso è stato subordinato alla firma di un memorandum. Sull’Ucraina non vi erano dubbi.

Il nuovo concetto strategico sostituisce quello del 2010. Allora la Russia non era vista come una minaccia. Ora è definita come la “minaccia più significativa e diretta”. Alla sicurezza degli Alleati. Per la prima volta si parla di Cina. Delle sfide che pone alla sicurezza. Agli interessi e ai valori degli alleati. Anche il cambiamento climatico viene definito come “una sfida decisiva del nostro tempo”. Nel nuovo documento c’è la lotta al terrorismo. Alle minacce informatiche e ibride.

Il concetto 2022 definisce i tre compiti principali. Che sono deterrenza e difesa; prevenzione e gestione delle crisi. Sicurezza cooperativa.

Difesa e deterrenza vanno rafforzate in modo significativo. La NATO continuerà ad essere una alleanza difensiva. Pronta a reagire. Con forza per difendere ogni centimetro del territorio Alleato. L’approccio alla difesa e deterrenza sarà a 360°. Si basa su un’adeguata combinazione di capacità di difesa nucleare, convenzionale e missilistica. Integrate da spazio e capacità cibernetiche.

La prevenzione e gestione delle crisi verranno affrontate basandosi sulle esperienze acquisite. Si organizzeranno esercitazioni. Verranno misurate le capacità di coordinamento. Di condotta e supporto alle operazioni multinazionali in risposta alle crisi.

La sicurezza cooperativa viene esercitata attraverso la politica “Open Door”. I paesi che intendono entrare a far parte dell’Alleanza devono sentirsi liberi di farlo. La cooperazione verrà rafforzata unitamente al dialogo politico. Proseguiranno i partenariati con Bosnia ed Erzegovina. E Georgia, Ucraina. Il riferimento all’area dei Balcani occidentali e a quella del Mar Nero è evidente. Cosi come quella al vertice di Bucarest del 2008.

Il Medio Oriente, il Nord Africa, le regioni del Sahel e L’Indo-Pacifico, sono regioni di grande importanza strategica per l’Alleanza. La NATO si adopererà per lavorare e collaborare con loro.

Al termine del vertice il segretario generale, Jens Stoltenberg, ha dichiarato: “Le decisioni presa a Madrid garantiranno che la nostra Alleanza continui a preservare la pace. A prevenire i conflitti. Proteggere il nostro popolo e i nostri valori. Europa e Nord America uniti nella NATO”.

Il “faro” del nuovo concetto strategico è stato acceso. Illuminerà il percorso dell’Alleanza per i prossimi dieci anni. L’Alleanza ottiene a Madrid il più grande rafforzamento dalla fine della guerra fredda.