Lo scorso 25 luglio la Segreteria della salute dello stato di Bahia, in Brasile, aveva registrato i primi due decessi causati dal virus Oropouche. La malattia tropicale appartiene al gruppo degli arbovirus, come la dengue, il chikungunya e lo zika e si è diffuso in poco tempo in tutto il Sudamerica. Al 30 luglio, secondo i dati dell’Ops (l’Organizzazione panamericana della sanità), si registrano 8.078 casi di contagio con il Brasile che detiene la corona con il 90% dei pazienti affetti dal virus (7.284). Seguono Bolivia con 356, Perù con 356 e all’ultimo posto della classifica Cuba e Colombia con 74 casi. Dinanzi a questi numeri l’Oms ha lanciato l’allarme epidemiologico in tutto il Sudamerica. L’aumento dei contagi del virus Oropouche, secondo l’Ops, potrebbe essere causato dai cambiamenti climatici e dal disboscamento della foresta Amazzonica.

Alessandro Cilione