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“La Regione ha promesso che garantirà prestiti e finanziamenti a tasso zero per la ripresa delle categorie. E anche chiarezza sulla riapertura”. In un incontro con l’assessore alle Attività Produttive della Campania Antonio Marchiello, esordisce così il presidente di Confesercenti Campania, Vincenzo Schiavo.

Alla riunione di questa mattina hanno partecipato anche il presidente Vincenzo Politelli e il vicepresidente Mirco Martucci, della Fiepet Campania. (Federazione italiana degli esercenti pubblici e turistici, affiliata a Confesercenti stessa). 

“Abbiamo avuto risposte incoraggianti e costruttive su tutta la linea – continua Schiavo – insieme alla Fiepet abbiamo fatto il quadro della situazione delle nostre attività”. Vincenzo Politelli ha poi trasferito all’assessore la disperazione e le esigenze del momento delle imprese della Regione. “E’ stato un un proficuo confronto – dice infatti Politelli – in cui abbiamo riportato le informazioni oggettive sullo stato delle cose. Abbiamo chiesto con forza alla Regione di fornirci risposte chiare e immediate per poter pianificare il futuro delle imprese della ristorazione della Campania”.

Confesercenti Campania, che ha chiesto lo scorso 29 dicembre lo stato di calamità naturale per la violenta mareggiata che ha colpito il Lungomare di Napoli, ha affrontato insieme alla Fiepet anche gli altri temi di stringente attualità.

“Entro oggi – spiega il presidente Vincenzo Schiavo –  l’assessore ci farà sapere se il 7 e l’8 gennaio i ristoranti e il bar della Campania apriranno senza restrizioni. Questo dopo la verifica dello stato dei contagi e in base alle decisioni del Governo nazionale. Inoltre, c’è la promessa che verranno forniti ai nostri esercenti, a breve e medio termine, prestiti e finanziamenti garantiti dalla Regione.

Ci saranno dunque alcuni “bullet” a 12 mesi che metteranno in condizioni le nostre imprese di avere un “cash flow” immediato per riaprire e riattivare la loro economia. Infine, e non è da poco, entro il 7 la Giunta riceverà il conteggio dei danni derivanti dal maltempo dai vari comuni. Dopodichè chiederà al Governo lo stato di calamità naturale o comunque saranno chiari quali e quanti saranno gli aiuti economici destinati alle nostre attività per ricostruire”.

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